Cile, il paese seduto sopra un mare di litio che aspetta l’e-revolution

Il Cile potrebbe diventare uno dei principali protagonisti dell’imminente rivoluzione elettrica, grazie alle sue riserve di litio da milioni di tonnellate.

Per fare funzionare una batteria elettrica è indispensabile un minerale che, fino al secolo scorso, quasi nessuno conosceva: il litio.

Utilizzato inizialmente soltanto per la produzione di saponi e lubrificanti, poi per gli armamenti a fusione nucleare, dal 2007 è stato il settore delle batterie a consumarne quantità sempre più grandi. Ma nei prossimi anni, con l’avvento della rivoluzione elettrica dei trasporti, serviranno grandi quantità di questo metallo.

Considerando che la batteria di uno smartphone ne usa circa 3 grammi, quella di un laptop circa 30 grammi e quelle di un’auto elettrica fino a 10 chilogrammi (ma alcuni modelli di automobili ne impiegano anche 40 chilogrammi), possiamo immaginare quanto litio servirà a tutto il mondo. E poiché il Cile è seduto sopra un mare di litio, rivestirà un ruolo chiave nell’imminente e-revolution dei trasporti.

Il Cile ha riserve per circa 7,5 milioni di tonnellate che, fino ad oggi, se ne stavano tranquille sotto la superficie terrestre

Secondo le ultime stime dello US Geological Survey, il paese ha riserve per circa 7,5 milioni di tonnellate che, fino ad oggi, se ne stavano tranquille sotto la superficie terrestre. Ma tutto questo minerale concentrato nelle mani di un solo paese, potrebbe renderlo la nuova Arabia Saudita dell’era elettrica. Inoltre, tutte queste riserve di litio si trovano in vaste saline che possono essere facilmente sfruttate e nelle immediate vicinanze di alcuni dei principali porti cileni nell’Oceano Pacifico.

Insieme al Cile, soltanto la Cina (3,2 milioni di tonnellate), l’Argentina (2 milioni di tonnellate) e l’Australia (1,6 milioni di tonnellate) detengono riserve di litio di una certa importanza.

Non sorprende quindi che le principali società internazionali nel settore minerario, dell’elettronica e dei prodotti chimici, tra cui Samsung, Kores-Posco, Mitsubishi e Sumitomo, abbiano fatto grossi investimenti nell’estrazione di litio in Cile.

Se pochi hanno dubbi sul fatto che il litio sarà il carburante della rivoluzione della mobilità elettrica, resta da vedere se il Cile verrà travolto da tanto denaro come accaduto nel secolo scorso ai paesi del golfo arabo grazie al petrolio.

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