La crescita della domanda globale di acciaio, quest’anno, sarà del 3,9%.
La previsione è quanto contenuto nello Short Range Outlook, la pubblicazione della World Steel Association sul mercato mondiale siderurgico. Tradotto in tonnellate, la domanda dovrebbe raggiungere 1.658 milioni di tonnellate. Ma nel 2019 la domanda aumenterà ulteriormente dell’1,4%, raggiungendo 1.681 milioni di tonnellate.
Nel mondo, la richiesta di acciaio si è riaccesa, grazie alla ripresa degli investimenti nelle economie sviluppate e grazie al miglioramento delle economie emergenti. Tutti fattori che sosterranno la crescita anche nel 2019.
Nell’Unione Europea (UE), la domanda dovrebbe aumentare del 2,2% quest’anno e dell’1,7% l’anno prossimo. Negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, dell’1,7% nel 2018 e dell’1% nel 2019. In Asia e Oceania, del 5,0% nel 2018 e dell’1,3% nel 2019.
La minaccia della guerra commerciale globale
Tuttavia, nonostante il panorama possa sembrare positivo, ci sono minacciose nuvole nere che si stanno addensando all’orizzone. Sono le sempre maggiori tensioni commerciali globali.
La crescita di quest’anno è un effetto della forza della ripresa della domanda di acciaio che si è verificata nel corso del 2017. Ma le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e il resto del mondo aumentano i rischi di un peggioramento nel futuro. Inoltre, la normalizzazione delle politiche monetarie nella UE e negli Stati Uniti potrebbe influenzare negativamente le valute delle economie emergenti. Anche la decellerazione della crescita della domanda in Cina, in attesa di misure di stimolo governative, sta alimentando le preoccupazioni.
Per la Cina esistono sia incertezze al ribasso che al rialzo. I rischi al ribasso derivano dal continuo attrito commerciale con gli Stati Uniti e da un’economia in decelerazione. Tuttavia, se il governo cinese decidesse di utilizzare misure di stimolo per contenere il rallentamento dell’economia di fronte al deterioramento del contesto economico, la domanda di acciaio nel 2019 potrebbe subire un’accelerazione.
In Europa la domanda di acciaio continuerà a crescere
In Europa, invece, i fondamentali dell’economia rimangano relativamente sani. La fiducia delle imprese rimane elevata, gli investimenti e l’immobiliare hanno continuato a crescere e solo il mercato automobilistico potrebbe assistere ad un rallentamento della domanda. Insomma, nel 2019 la ripresa della domanda di acciaio continuerà in tutta la UE, trainata dalla domanda interna. Ma, a causa delle tensioni commerciali globali, non agli stessi livelli della crescita registrata tra il 2017 e il 2018.
Infine, come va in Giappone e in Corea del Sud? Le prospettive della domanda di acciaio rimarrà stabile in Giappone e si prevede una contrazione per la Corea del Sud nel 2018, seguita da una piccola ripresa nel 2019.
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