Acque agitate per i trasporti marittimi: porti congestionati e tariffe molto alte

L’alta stagione e la congestione dei porti ha fatto lievitare i prezzi dei trasporti marittimi internazionali, soprattutto per rotte che partono dall’Asia.

Diverse compagnie di navigazione hanno sospeso le prenotazioni di merci dall’Asia all’Europa. La carenza di container in Asia e la congestione dei porti nel Regno Unito e nel Nord Europa stanno creando seri problemi ai trasporti marittimi e al commercio internazionale.

La forte e sostenuta domanda ha travolto la catena di approvvigionamento dei container, creando carenze croniche e facendo salire le tariffe. Con ogni probabilità, anche a gennaio, ci saranno ulteriori aumenti.

Dall’Asia all’Europa le tariffe sono raddoppiate

Fino ad oggi, le tariffe di trasporto marittimo sono raddoppiate sulle rotte asiatiche verso l’Europa. Si tratta di un aumento senza precedenti che ha colto alla sprovvista tutti gli importatori, già in difficoltà per le perdite provocate dalle conseguenze della pandemia di COVID- 19.

Come accennato, la forte domanda di container dall‘Asia e il monte ordini accumulato nelle ultime settimane hanno spinto le compagnie di navigazione a fermare le prenotazioni per i trasporti marittimi Asia-Nord Europa, almeno fino alla fine dell’anno.

La grave carenza di container vuoti nei porti di origine asiatica è in aumento da settembre. Il picco dei volumi dei trasporti dalla Cina agli Stati Uniti ha causato un calo della disponibilità di container in Asia del 37%. Secondo The Lodestar si è raggiunto un livello di quasi il 50% più basso degli ultimi 12 mesi.

Porti congestionati, anche nel 2021

Gli operatori pensavano che, mese dopo mese, i problemi dei porti si sarebbero risolti. Invece, sembrano essere peggiorati.

Per esempio, nei porti inglesi di Felixstowe, London Gateway e Southampton, i problemi si sono aggravati nelle ultime 10 settimane. Volumi elevati di importazioni, la scadenza imminente per la Brexit e i preparativi per l’alta stagione, hanno drasticamente peggiorato la situazione di congestione. L’allentamento delle restrizioni anti-coronavirus e il periodo che precede il Natale hanno fatto crescere i volumi delle importazioni. A Felixstowe sono cresciuti di oltre il 30% rispetto all’inizio di settembre.

Gli esperti non prevedono miglioramenti per gennaio. Il caos atteso per la Brexit e la carenza di container in Asia persisteranno anche il prossimo anno. Le tariffe dovrebbero rimanere elevate e, probabilmente, aumenteranno ancora.

Per gli importatori europei il prossimo anno non sarà facile. Al contrario, per i vettori marittimi, il 2020 (e probabilmente anche il 2021) sarà uno dei migliori anni in termini di profitti.

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