Acciaio: prezzi volatili ma trend al rialzo. Parola di Tata Steel

Il mercato dell’acciaio si trova davanti a cambiamenti strutturali. Dall’analisi del Direttore Generale di Tata Steel traspare un certo ottimismo.

Grandi cambiamenti in vista nel settore siderurgico globale. Ci sarà anche un cambiamento strutturale della domanda e la Cina non sarà più il grande motore della domanda come è stato negli ultimi 15 anni. Ma altre regioni del mondo entreranno in gioco e compenseranno l’indebolimento cinese.

La Cina esporterà sempre di meno

Queste sono le previsioni di Tata Steel, la multinazionale indiana dell’acciaio con sede a Bombay, per bocca del suo Direttore Generale, T.V. Narendra, intervistato da The Economic Times. Da quello che sembra, ai piani alti di Tata Steel regna un certo ottimismo, nonostante l’aumento dei costi energetici e l’estrema volatilità dei prezzi delle materie prime, acciaio e ferro in prima linea.

Ma la grande novità del mercato è che la Cina non esporta in grandi quantità come ha sempre fatto e, mese dopo mese, continua a tagliare la propria produzione, lasciando spazio ad altri attori. Con la Cina che non esporterà acciaio come in passato, il commercio globale dell’acciaio acquisterà maggiore stabilità, con i prezzi che potranno rimanere ad un livello più alto di quanto abbiamo visto negli ultimi 10 anni.

Veicoli commerciali in ripresa

In Europa e India, sempre secondo Tata Steel, il trimestre in corso ha visto prezzi migliori rispetto allo scorso anno. Inoltre, i prezzi dei contratti a lungo termine con i principali produttori automobilistici, in questo periodo, sono in fase di rinegoziazione. L’industria automobilistica ha vissuto mesi difficili a causa della crisi dei semiconduttori e per il ritardo della ripresa per le autovetture e i veicoli commerciali. Ma, nelle ultime settimane, i veicoli commerciali sembrano in ripresa e ciò è decisamente positivo per l’acciaio visto che ne viene impiegato molto di più nei veicoli commerciali rispetto ai veicoli passeggeri.

Anche a livello macro economico il quadro sembra favorevole per i produttori di acciaio. Se l’inflazione aumenta. le banche centrali aumenteranno i tassi di interesse e il costo del capitale potrebbe aumentare. Di conseguenza, l’espansione economica potrebbe rallentare, cosa che non porterà ad una riduzione dei prezzi dell’acciaio.

Le previsioni per la domanda siderurgica nei primi sei mesi del prossimo anno sembrano positive e, a parte la volatilità che continuerà a caratterizzare i mercati, Tata Steel crede proprio che i prezzi dell’acciaio siano ancora diretti al rialzo.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED