Acciaio cinese: nuovi aumenti di prezzo contageranno il mercato globale

Le tariffe dei trasporti marittimi, i prezzi del minerale di ferro e le aspettative di una carenza di metallo infiammano i prezzi dell’acciaio.

In Italia, così come in tutta Europa, l’aumento dei prezzi dell’acciaio e la carenza di materia prima stanno preoccupando tutta la filiera di utilizzo dell’acciaio. Più passa il tempo e più gli equilibri di questo mercato dipendono dall’Oriente. Non basta puntare gli occhi su quello che succede dentro i nostri confini (Ilva di Taranto) ma occorre capire soprattutto quello che sta succedendo sul mercato cinese.

L’attesa di una produzione in calo spinge in alto i prezzi dell’acciaio

A giugno, tutti gli anni, la domanda e i prezzi dell’acciaio in Cina si indeboliscono per la stagione dei monsoni, visto che la pioggia e il caldo rallentano l’edilizia. Ma quest’anno non è un anno come gli altri.

I prezzi dei coils laminati a caldo e delle billette sono aumentati anche la scorsa settimana, soprattutto a causa delle aspettative di ulteriori riduzioni della produzione. Qinhuangdao e Tangshan, due città nella provincia di Hebei, hanno annunciato nuove misure per contrastare l’inquinamento atmosferico. Ma più voci dicono che altre città si stanno apprestando a seguire la stessa strada.

Minerale di ferro: la corsa non si ferma

Al contrario della volontà del governo cinese di ridurre la produzione di acciaio grezzo, quest’anno c’è stata ancora una crescita. Inoltre, i margini operativi dei produttori di acciaio mostrano i primi segnali di ripresa dando così la possibilità ai prezzi del minerale di ferro di continuare a crescere.

E come tutti hanno imparato, la partita dei prezzi dell’acciaio in tutto il mondo si gioca in Cina sul terreno del ferro. Proprio i prezzi delle scorte portuali di ferro si mostrano forti per la prospettiva di una mancanza di metallo sul mercato interno. Infatti, un incidente minerario nella provincia di Shanxin ha sospeso tutte le attività estrattive di minerale di ferro. A questo si sono aggiunti i ritardi nelle spedizioni marittime a causa della pandemia che ha riguardato un po’ tutti i minerali, con le conseguente diminuzione delle scorte portuali.

Le acciaierie cinesi sono costrette a comprare alla giornata, spingendo i prezzi del ferro giacente nei porti verso l’alto. Secondo gli esperti questa situazione perdurerà nel breve termine, con la speranza che le importazioni via mare possano tornare un giorno alla normalità.

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