Trovare lavoro in Brasile

Emigrare in Brasile per lavoro, non è un’impresa così facile come lo era nel secolo scorso. A parte dirigenti di multinazionali e specialisti di Information Technology, i cui guadagni stipendi sono superiori agli standard europei, per le altre professioni i salari sono bassi e le barriere di ingresso sono molto alte.

Le offerte di lavoro in un paese come il Brasile hanno ricevuto molte attenzione da parte dei mass-media nell’ultimo periodo.

Recenti statistiche mostrano come gli stipendi dei dirigenti che lavorano nel paese siano tra i più alti del mondo, cosa che ha attirato molti professionisti stranieri che approfittano di livelli salariali favorevoli.

Mentre i salari dei dirigenti raggiungono livelli superiori a quelli di molti altri paesi del mondo, gli stipendi per le figure professionali meno qualificate, dagli impiegati agli operai, sono molto bassi rispetto all’Europa ed agli Stati Uniti. D’altro canto, le città del Brasile stanno rapidamente diventando  le più care del mondo, con San Paolo in prima fila.

Trovare lavoro in Brasile non è facile, al contrario di quanto si può aver sentito. Innanzitutto, trovare un lavoro è un’impresa altamente sociale, cioè richiede contatti personali e raccomandazioni eccezionali. Inoltre è praticamente indispensabile parlare perfettamente il portoghese per riuscire a competere con i concorrenti brasiliani.

Trovare lavoro in Brasile non è facile, anche perchè il governo protegge i lavoratori locali a discapito degli stranieri

Un’ulteriore difficoltà per chi cerca lavoro in questo paese è che il governo brasiliano cerca di proteggere la forza lavoro locale dalla concorrenza straniera. Quindi, uno straniero che desidera lavorare in Brasile deve dimostrare che le sue capacità professionali sono uniche e che il posto di lavoro vacante non può essere occupato da un lavoratore brasiliano. Tutte le aziende in Brasile devono seguire un “principio di proporzionalità“, che significa che almeno i due terzi di tutti i dipendenti devono essere brasiliani e devono guadagnare almeno i due terzi del totale di tutti gli stipendi. Esistono delle eccezioni a questa regola unicamente nel settore agricolo.

Se avete vissuto in Brasile per almeno dieci anni, siete sposati con una cittadina o un cittadino brasiliano e/o avete un bambino nato del paese, allora siete considerati cittadini brasiliani ed esentati di conseguenza da tali restrizioni.

Detto questo, le strade migliori per trovare un lavoro in Brasile sono le seguenti:

  • lavorare per una società estera;
  • passare attraverso una società di head hunting (ricerca e selezione del personale);
  • acquisire competenze molto specifiche e richieste, come quelle nell’Information Technology (per esempio specialisti di Internet Marketing o programmatori Phyton);
  • avere contatti sociali importanti e altolocati, meglio se attraverso il network familiare (in altre parole: raccomandazioni);
  • avviare un’impresa propria, una scelta da ponderare con attenzione poichè una volta investito del capitale nella società diventa assai difficile riaverlo indietro.

Per quanto riguarda i documenti necessari per lavorare e vivere regolarmente nel paese (permesso di lavoro, iscrizione al National Registry of Foreigners, libretto di lavoro e della previdenza sociale, codice fiscale, patente di guida), va considerato che la burocrazia brasiliana è celebre per la sua inefficienza e lentezza. Perciò, per affrontare questo ostacolo, è meglio dotarsi di una grande pazienza e senso dell’umorismo.

Chi emigra in Brasile si scontra, prima o poi, con uno dei problemi endemici del paese: la sicurezza personale.

La maggior parte degli espatriati che lavorano in Brasile tendono a concentrarsi a San Paolo e Rio de Janeiro che, come tutte le grandi città brasiliane, hanno una reputazione in termini di criminalità ordinaria a dir poco scioccante. Tuttavia, poche semplici regole possono ridurre significativamente la probabilità di scontrarsi con la criminalità da strada:

  • mai uscire indossando gioielli preziosi e orologi;
  • tenere macchine fotografiche e telefoni cellulari ben nascosti;
  • non parlare ad alta voce in italiano o inglese nei luoghi pubblici;
  • chiudere bene portiere e finestrini dell’auto;
  • fare sempre attenzione a ciò che sta accadendo intorno;
  • in caso di scontro con un criminale, meglio consegnare i valori senza opporre resistenza.

La maggior parte dei professionisti del ceto medio, sia brasiliani che espatriati, vivono in appartamenti o case con un servizio di sicurezza attivo 24 ore su 24. Di solito, le abitazioni sono situate all’interno di condomini, attrezzati con piscina e palestra. Curiosamente, mentre il resto dell’abitazione è in linea con le aspettative di chi proviene da paesi occidentali, la cucina è spesso squallida e spiacevole.

I servizi sanitari pubblici sono generalmente molto essenziali e, nonostante esistano alcune eccezioni, conviene rivolgersi a strutture private, che offrono servizi equivalenti a quelli che è possibile trovare in Europa. Gli ospedali privati ​​di solito offrono anche tutti i servizi di emergenza.

Perciò, per un espatriato, è essenziale avere un’assicurazione medica completa,  stipulandola o in Brasile o con qualche broker assicurativo internazionale.

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