Telai in magnesio per biciclette, un mercato ricco di opportunità

I ciclisti sono sempre alla ricerca della bicicletta più resistente e leggera. Il magnesio potrebbe soddisfarli, a patto di risolvere alcuni problemi produttivi.

La loro produzione è decisamente complicata, ma i vantaggi che offrono i telai in magnesio per biciclette in termini di prestazioni li rendono un’opzione impossibile da ignorare.

Tutti sanno che i ciclisti sono sempre alla ricerca della bicicletta più resistente e leggera, esattamente quello che il magnesio può offrire. Questo metallo, insieme al titanio, alla fibra di carbonio e allo scandio, è stato pubblicizzato come il miglior materiale per il telaio di una bicicletta, tradizionalmente costruito con acciaio o alluminio.

Scoraggiati dalle difficoltà di produzione

Anche se nel corso degli anni molti produttori di telai si sono scoraggiati per le difficoltà nel produrre magnesio, alcune aziende hanno continuato a scommettere sul suo successo. Per esempio, l’americana VAAST ha impiegato una tecnologia proprietaria (Super Magnesium) del produttore di magnesio Allite per offrire una guida più leggera e fluida, a costi simili all’alluminio.

Oltre a VAAST, ci sono altri produttori convinti della supremazia dei telai al magnesio. DT Swiss, Zinn Cycles e Paketa Cycles sono tutte aziende che hanno introdotto sul mercato telai e componenti per biciclette in magnesio. Inoltre, c’è Segal Bikes che produce sia bici da corsa che mountain bike nella stessa fabbrica con sede in Israele, dove produce le sue leghe di magnesio. Anche un altro marchio famoso come Ducati produce una e-bike con un telaio pieghevole in magnesio come parte della sua linea di mobilità elettrica.

Magnesio e biciclette: tutto comincia negli anni ’80

La storia delle biciclette in magnesio inizia negli anni ’80, quando Frank Kirk pensò per la prima volta di realizzare telai per biciclette in magnesio fuso mentre lavorava alla Ford, in Inghilterra. Le prime bici con questi telai hanno fatto la loro comparsa al Tour de France, ma senza riuscire a riscuotere un successo commerciale.

Anche in Italia un produttore, Pinarello, ha tentato la strada dei telai per biciclette in magnesio, coronando la scelta con la vittoria di Oscar Pereiro al Tour de France 2006, in sella alla bicicletta Dogma. Nonostante questo successo, Pinarello ha interrotto la produzione di bici in magnesio, optando invece per la fibra di carbonio, più leggera ma più costosa.

La sfida della produzione

Il magnesio può essere utilizzato per ottenere telai più leggeri dell’alluminio, pur mantenendo un’elevata resistenza alla trazione e capacità di assorbimento dell’energia. Tutto ciò porta ad una guida molto più fluida ed efficiente. Inoltre, il magnesio ha un prezzo inferiore rispetto ad altri materiali leggeri come la fibra di carbonio.

Con tutti questi vantaggi viene da chiedersi per quali ragioni questo metallo non venga ancora considerato uno standard per la produzione di biciclette. Innanzitutto, il magnesio è più morbido e meno stabile dell’alluminio e il processo di produzione è ad alta intensità energetica. Inoltre, è soggetto a corrosione, cosa che rende molto critica la manutenzione.

Ma arriveranno le nuove leghe

Ecco perché il futuro del magnesio nelle biciclette passa attraverso lo sviluppo di nuove leghe. Le aziende che perseguono questa strada stanno cercando di creare leghe che possano aiutare a ridurre l’impatto negativo della corrosione e migliorare la stabilità, permettendo al magnesio di diventare un materiale più utilizzabile. Tuttavia, la ricerca di nuove leghe può richiedere anni di ricerca e, di conseguenza, la scoperta di nuove leghe è protetta come segreto commerciale.

Per esempio, la lega Super Magnesium di Allite annulla le proprietà indesiderate del magnesio. Secondo VAAST, i telai sono trattati con un rivestimento proprietario di ossidazione elettrolitica al plasma (PEO) che produce una finitura dura e densa ottimizzata per fornire protezione dalla corrosione, resistenza all’usura, durezza, tolleranza alla deformazione e migliori prestazioni alla fatica meccanica.

Anche se ad oggi è improbabile che il magnesio superi in popolarità l’alluminio o la fibra di carbonio, i vantaggi in termini di prestazioni, una volta risolti i problemi di saldatura e corrosione, potrebbero presto rendere competitivi i telai per biciclette in magnesio.

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