Altri tagli produttivi di alluminio in Cina, ma il mercato non si agita

La carenza di energia elettrica nella provincia cinese dello Yunnan ha costretto alcune fonderie di alluminio della regione a ridurre la produzione.

Le tribolazioni dell’offerta globale di alluminio sembra ci accompagneranno anche nel corso di quest’anno. Tornano infatti i problemi energetici nella regione cinese dello Yunnan, con la riduzione della produzione di alluminio in una delle aree metallurgiche più importanti del paese (la quarta dopo Shandong, la Mongolia Interna e Xinjiang).

La rete elettrica locale ha tagliato ulteriore capacità dal 18 febbraio, ampliando le restrizioni energetiche dello scorso anno. Di fatto, limiti tanto bassi di fornitura elettrica impediranno alle fonderie coinvolte di riprendere la produzione prima di metà anno.

Vengono a mancare altre 740mila tonnellate all’anno

Secondo le stime di Mysteel, i nuovi tagli impatteranno su circa 740.000 tonnellate di capacità produttiva annua di alluminio, una quantità che va ad aggiungersi a circa 1,1 milioni di tagli messi in atto da settembre dello scorso anno. Va considerato che la capacità operativa di alluminio nello Yunnan era di circa 5,18 tonnellate prima dei tagli di settembre, più o meno la produzione di tutto il Nord America e l’America Latina messi insieme.

Gli ultimi dati dell’International Aluminium Association (IAI) mostrano che la produzione giornaliera globale di alluminio primario si è attestata a 188.000 tonnellate a gennaio, rispetto a 189.400 del mese precedente. La produzione mensile totale del metallo è rimasta invariata su base mensile, ma è aumentata del 3,3% su base annua (5,84 milioni di tonnellate a gennaio). Nel frattempo, la produzione di alluminio in Europa è scesa del 12,2% su base annua (230.000 tonnellate a gennaio), a causa dei gravi problemi energetici.

Ma i prezzi se la prendono calma

I prezzi dell’alluminio hanno reagito alla stretta di offerta cinese mettendo a segno contenuti rialzi. D’altronde, con le scorte di metallo che stanno crescendo sia a Londra che a Shanghai non ci sono ancora segnali forti che possano far pensare ad una carenza di metallo sul mercato globale.

Oggi, 22 febbraio, l’alluminio a 3 mesi quotato al London Metal Exchange (LME) vale 2.429 dollari per tonnellata.

METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED



LA LETTURA CONTINUA...