Argento: finisce un anno di surplus fisico
Per la prima volta da quattro anni, l’argento si è trovato in surplus fisico. Ecco i principali temi che hanno mosso il mercato nell’anno che sta per terminare.
Per la prima volta da quattro anni, l’argento si è trovato in surplus fisico. Ecco i principali temi che hanno mosso il mercato nell’anno che sta per terminare.
Gli eventi meteo a livello globale possono avere un impatto significativo sui prezzi dei metalli. Questo inverno ne avremo una prova…
I prezzi dell’oro si stanno muovendo in modo simile ad altri metalli, come rame e nichel, che si sono mossi al rialzo fino a settembre. Adesso, gli analisti si aspettano un ritracciamento.
Il governo di Pechino ha stretto le maglie sull’inquinamento, obbligando molti impianti a fermare la produzione. E i produttori di alluminio reagiscono trasferendo la produzione altrove, ma con serie conseguenze per tutto il mercato dell’alluminio primario.
Un conflitto tra Arabia Saudita e Iran trasformerebbe radicalmente il mercato del petrolio. Ecco tutti i risvolti di uno scenario che gli analisti giudicano sempre meno improbabile.
In 18 mesi i prezzi del cobalto sono raddoppiati, mentre quelli del petrolio sono cresciuti più modestamente. Ma cosa accomuna queste due commodities?
La scorsa settimana, il palladio ha raggiunto il prezzo più alto dal 2001, con una straordinaria performance (+50%) da inizio anno.
Il paese vuole espandere la propria capacità produttiva di alluminio, anche grazie a significativi aiuti da parte della Cina.
Da quando gli algos sono entrati nel mercato delle materie prime, i prezzi non sono più gli stessi. I nuovi padroni del mercato creano volatilità e spostano liquidità a modo loro…
Per Goldman Sachs, nel breve periodo, i prezzi del rame manterranno una media di 6.750 dollari per tonnellata, 500 dollari in più delle precedenti previsioni.
Il più grande paese produttore di grafite del mondo è la Cina, che ne produce una quantità clamorosamente più grande di tutti gli altri paesi.
Il mercato dei rottami di acciaio in India sembra prossimo ad un radicale cambiamento. Le nuove acciaierie useranno rottami anziché minerale di ferro.
Il destino del dollaro americano e delle materie sono strettamente interconnessi. Ma cosa c’è dietro l’angolo per la valuta statunitense?
I prezzi del petrolio potrebbero crollare a 10 dollari al barile nel giro di pochi anni, mentre la rivoluzione dei veicoli elettrici spazzerà via per sempre 8 milioni di barili al giorno.
Negli scorsi anni Glencore ha scommesso sul mercato dello zinco e, come molti si attendevano, ha vinto ampiamente la scommessa.
Una breve panoramica di cosa è successo all’argento negli ultimi tre mesi e di cosa c’è da attendersi da qui alla fine dell’anno.
Il paese che ha prodotto più zinco nel mondo? La Cina, seguita dal Perù e dall’Australia. Ma ecco la classifica completa…
I traders stanno scommettendo su prezzi del petrolio a 100 dollari al barile nel 2018. Quali motivi hanno per essere tanto ottimisti?
Le aziende minerarie di rame saranno tra le prime a subire gli effetti della crescente domanda di veicoli elettrici a livello globale.
Per la prima volta dal 2001 il palladio vale più del platino: 936,50 dollari contro 924 dollari per oncia.
Fino a pochi giorni fa i prezzi del piombo si erano mossi al rallentatore, ma da qualche giorno la musica sembra cambiata.
Gli esperti prevedono che i prezzi del ferro continueranno a scendere a causa del rallentamento della produzione di acciaio in Cina nei mesi invernali.
La corsa verso l’alto dei prezzi delle terre rare è ripresa. Più le quotazioni salgono e maggiori sono i timori di una forte correzione.
Le conseguenze di una guerra nella regione coreana sui prezzi del petrolio potrebbero essere drammatiche, anche se di breve durata.
I prezzi del rame hanno toccato i 6.970 dollari, spinti soprattutto dalla speculazione. Ma potranno salire ancora più in alto?
Il London Metal Exchange sta prendendo in considerazione la possibilità di introdurre un contratto per il litio, considerato il metallo protagonista nella rivoluzione dell’auto elettrica.
I prezzi del ferro-vanadio e del pentossido di vanadio sono cresciuti nelle ultime settimane, ma potrebbero salire ulteriormente.
Chiusura degli smelters e paura di carenza negli approvvigionamenti sono il carburante dell’impennata dei prezzi dell’alluminio, nonostante la capacità produttiva in Cina abbia raggiunto livelli molto alti.
I cambiamenti strutturali in corso nel settore automobilistico porteranno a significative conseguenze anche nel settore dei metalli preziosi. Il platino ne risentirà negativamente.
L’aumento dei prezzi del nichel è stato determinato da una domanda più forte del previsto di acciaio inossidabile e di batterie.