Durante lo scorso anno i prezzi del ferro sono andati bene. Ecco perché alcune compagnie minerarie hanno deciso di aumentare la propria presenza nel settore.
Nel 2017, i prezzi hanno raggiunto il picco di circa 70 dollari per tonnellata, mentre hanno toccato un minimo di circa 50 dollari. Come avviene ormai da anni, la spinta ai prezzi è arrivata soprattutto dalla domanda del mercato cinese.
Ma anche l’India ha giocato, gioca, e giocherà, un ruolo determinante nel contesto globale. Infatti, il divieto di estrazione mineraria nella regione indiana di Goa, con la revoca di tutti i permessi minerari, avrà conseguenze significative nella produzione di minerale di ferro anche per il 2018. Inoltre, l’India, che produce una grande quantità di minerale di ferro di bassa qualità, subirà le conseguenze negative della diminuzione della domanda proveniente dalla Cina.
Il gigante asiatico, ha infatti abbandonato i minerali low grade per conformarsi ai codici ambientali. Una vera manna per i grandi produttori di Australia e Brasile, che potranno riempire il vuoto rimasto.
Ma andiamo adesso a vedere quali sono i 10 principali paesi produttori di ferro, secondo i dati raccolti nel 2017 dallo US Geological Survey (USGS).
1AUSTRALIA (Minerale estratto: 880 milioni di tonnellate)
Il più gran paese produttore di ferro del mondo ha aumentato la propria produzione rispetto al 2016. L’aumento è stato senza dubbio aiutato dal principale produttore australiano di minerale di ferro, la BHP Billiton.
2BRASILE (Minerale estratto: 440 milioni di tonnellate)
In Brasile opera il gigante minerario Vale che, nel 2017, ha raggiunto una produzione record di 366,5 milioni di tonnellate di minerale di ferro.
3CINA (Minerale estratto: 340 milioni di tonnellate)
È il maggiore consumatore mondiale di minerale di ferro e il terzo più grande produttore. Nel 2017 la produzione è leggermente diminuita rispetto all’anno precedente.
4INDIA (Minerale estratto: 190 milioni di tonnellate)
L’azienda del settore più importante del paese è Vedanta, che ha impianti estrattivi a Goa, Karnataka e Liberia. Nel 2017, l’azienda ha accusato un calo produttivo a causa della chiusura di miniere non conformi con le nuove direttive ambientali.
5RUSSIA (Minerale estratto: 100 milioni di tonnellate)
La produzione russa è rimasta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Il principale gruppo minerario siderurgico del paese, Metalloinvest, da solo, ha prodotto 40,3 milioni di tonnellate di minerale di ferro.
6SUDAFRICA (Minerale estratto: 68 milioni di tonnellate)
Il Sudafrica, nel 2017, ha superato l’Ucraina. Il più grande produttore di minerale di ferro del paese e dell’intera Africa è Kumba Iron Ore che, da sola, ha prodotto 45 milioni di tonnellate.
7UCRAINA (Minerale estratto: 63 milioni di tonnellate)
Il paese ha prodotto la stessa quantità dell’anno precedente. Una miniera importante, la Shymanivske, ha dovuto sospendere le attività a causa dell’invasione russa in Ucraina.
8CANADA (Minerale estratto: 47 milioni di tonnellate)
Anche nel caso del Canada, nel 2017, la produzione di minerale di ferro è rimasta stabile rispetto al 2016.
9STATI UNITI (Minerale estratto: 46 milioni di tonnellate)
Il paese ha prodotto l’1,8% della produzione mondiale, grazie a sette miniere a cielo aperto. Gli Stati Uniti importano ferro anche dal Canada e dal Brasile.
10IRAN (Minerale estratto: 35 milioni di tonnellate)
Il paese è fortemente dipendente dalla Cina, come dimostra il fatto che, l’anno scorso, è dove ha esportato circa il 90% della propria produzione di minerale di ferro.
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