Il rame torna indietro di un anno e mezzo. La recessione è vicina

Dopo un periodo di shock per l’offerta e una domanda in forte crescita, il mercato del rame va verso la normalizzazione, mentre l’economia globale corre verso la recessione.

I prezzi del rame sono al minimo di 16 mesi, un segnale che evidenzia i timori della recessione che stanno angosciando il mercato dei metalli industriali. Da inizio anno il rame ha perso circa il 15%.

Il metallo rosso, che gli anglosassoni chiamano anche Dr. Copper, è un importante indicatore dello stato di salute dell’economia poiché viene utilizzato in molti settori, dagli elettrodomestici ai veicoli elettrici e all’edilizia.

La paura di un crollo della domanda

Subito dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina i prezzi erano saliti bruscamente ma, nel corso di questo mese i mercati sono stati travolti dalla paura di un crollo della domanda. Infatti, il rapido aumento dei tassi di interesse delle Banche Centrali per frenare l’inflazione e le misure intransigenti della Cina per contrastare il COVID-19, sono uno duro colpo per la domanda.

Secondo il Financial Times, la politica della Federal Reserve americana (FED) di aumentare il costo del denaro potrebbero far cadere in recessione la più grande economia del mondo. La nuova svolta monetaria non ha colpito soltanto il rame, ma anche l’alluminio, il nichel e lo stagno.

Gli ultimi dati sull’attività economica della Germania, pubblicati la scorsa settimana, mostrano segnali di rallentamento. La più grande economia europea ha subito una forte perdita di slancio alla fine del secondo trimestre.

Scendono i valori dei titoli azionari minerari

Il forte calo dei prezzi dei metalli si è esteso a tutto il settore minerario e i titoli azionari di alcuni dei maggiori produttori mondiali sono in forte calo questo mese. Rio Tinto è scesa di quasi il 13% e Anglo American è diminuita di oltre il 18%.

Secondo Morgan Stanley il contesto macroeconomico del settore è peggiorato e, dopo due anni di ampi profitti sostenuti da problemi di offerta e da una forte domanda, i profitti sono destinati a rientrare nella normalità.

Ad oggi, 24 giugno, il contratto LME a 3 mesi del rame vale 8.290 dollari a tonnellata.

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