Rame in bilico tra surplus e deficit

Regna molta incertezza tra gli operatori del settore, alcuni dei quali prevedono prezzi stabili o in discesa per il prossimo anno, mentre altri sono più ottimisti.

Il mercato del rame è sempre più in bilico tra un deficit e un surplus.

Negli ultimi tempi, alcuni analisti, tra cui Thomson Reuters GFMS, propendono per un surplus suggerendo che anche nel 2015 la situazione non dovrebbe subire sostanziali cambiamenti.

Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Ci sono analisti che sostengono che il mercato del rame si troverà presto ad affrontare un deficit globale.

Secondo il Financial Times, le scorte nei magazzini del London Metal Exchange (LME) sono diminuite del 55% quest’anno, toccando le 161.050 tonnellate, pari al valore del consumo mondiale di circa tre giorni. Come sanno tutti gli operatori del settore, questa cifra presa a sé stante non significa un deficit di rame, poiché le scorte del LME sono soltanto una piccolissima fetta di una torta molto più grande.

Tuttavia, le scorte dell’LME  sono un indicatore prezioso circa il mercato del rame, soprattutto quando un solo acquirente (le voci di corridoio fanno riferimento a Red Kite Group) possiede dal 50 all’80% di tutto il rame LME.

In altre parole, pare che ci siano società importanti che ultimamente hanno deciso di acquistare rame, un segnale che il mercato interpreta in termini di prospettive di rialzo.

Per esempio, la China’s State Reserves Bureau (SRB) sta ancora accumulando rame. Dopo l’acquisto di 200.000 tonnellate di rame a marzo e aprile, quando i prezzi del metallo rosso erano assai deboli, recentemente ha effettuato nuovi ordini per circa 200.000 tonnellate di catodi. La consegna avverrà nell’ultimo trimestre del 2014 e all’inizio del 2015.

La Reuters stima che gli acquisti complessivi di SRB  nel corso di quest’anno abbiano raggiunto le 700.000 tonnellate. Nonostante le preoccupazioni circa il rallentamento della crescita economica della Cina, gli acquisti di SRB potrebbe significare che il paese non ha alcuna intenzione di interrompere l’importazione di rame.

Inoltre, alcune miniere di rame hanno registrato alcuni ritardi nelle consegne di metallo, a causa di una nuova regolamentazione delle esportazioni dall’Indonesia.

Considerando tutto ciò, quali sono le prospettive del mercato del rame?

Per International Copper Study Group (ICSG) ci sarà un surplus di 595.000 nel 2014. Secondo Thomson Reuters i prezzi al London Metal Exchange saranno in media di 6.500 dollari per tonnellata per il quarto trimestre di quest’anno e in calo a 6.200 dollari per tonnellata nel 2015.

Tuttavia, mai come in questo periodo, i pareri non sono concordi tra gli operatori del settore e il mercato potrebbe sorprendere gli investitori con un movimento al rialzo, esattamente all’opposto di quanto si attendono gli analisti più blasonati.

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