La produzione globale di alluminio scende, così come i prezzi

Continua il brutto momento dell’alluminio, nonostante il continuo calo della produzione mondiale. Ma il peggio potrebbe non essere ancora arrivato…

Secondo l’International Aluminium Institute, la produzione globale di alluminio è stata di 5,16 milioni di tonnellate a settembre, in calo rispetto a 5,33 milioni di tonnellate di agosto e a 5,30 milioni di tonnellate a settembre 2018.

Nonostante il calo della produzione, i prezzi non ne hanno beneficiato per nulla. Anzi…

Dalla Cina all’Europa, dal Golfo Persico al Nord America, la musica è sempre la stessa…

La produzione di alluminio in Cina è stata stimata in 2,88 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 2,97 milioni di tonnellate di agosto e ai 3,01 milioni di tonnellate di settembre 2018.

In Nord America la produzione ha raggiunto le 310.000 tonnellate, in calo rispetto alle 321.000 tonnellate di agosto e piatta rispetto a settembre 2018.

In Asia, Cina esclusa, ha raggiunto 363.000 tonnellate, in calo rispetto alle 374.000 tonnellate di agosto e alle 364.000 tonnellate di settembre 2018.

Nei paesi del Golfo Persico è stata di 456.000 tonnellate, in calo rispetto alle 469.000 tonnellate di agosto, ma in aumento rispetto alle 437.000 tonnellate di settembre 2018.

La produzione nell’Europa Centrale e orientale è stata di 344.000, in calo rispetto alle 356.000 tonnellate di agosto, ma in aumento rispetto alle 332.000 tonnellate di settembre 2018.

In Europa Occidentale è stata di 276.000 tonnellate, in calo rispetto alle 286.000 tonnellate di agosto e alle 312.000 tonnellate prodotte a settembre 2018.

I prezzi scendono e puntano sotto i 1.700 dollari

In termini di prezzi, l’alluminio a tre mesi al London Metal Exchange (LME) è sceso a settembre del 2,86% rispetto al mese precedente, arrivando a 1.731 dollari a tonnellata. Ma ad ottobre è peggiorato e, oggi (23 ottobre), ha raggiunto 1.717 dollari a tonnellata.

Gli indicatori economici e di produzione che si stanno indebolendo hanno danneggiato i prezzi di alcuni metalli industriali, tra i quali anche l’alluminio. Inoltre, il dollaro americano più forte ha prodotto ulteriori pressioni verso il basso per i prezzi.

È assai probabile che le quotazioni LME scenderanno al di sotto di un altro livello critico: 1.700 dollari a tonnellata.

Se da una parte la produzione cinese ha registrato due mesi consecutivi di calo della produzione, dall’altra parte la domanda si avvia verso un periodo critico. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ​​ha recentemente ridimensionato le sue previsioni di crescita globale per il 2019 al 3%. Si tratta del livello più basso dalla crisi finanziaria.

Un pessimo segnale per la domanda di metalli industriali, compreso l’alluminio.

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