Prezzi del rame sul pavimento

I dati sulla ripresa dell’economia americana non giovano alle quotazioni del rame che non riescono a rimbalzare anche dopo aver toccato il fondo.

Il rame continua a dare dispiaceri agli investitori soprattutto a causa, a detta dei maggiori analisti, delle preoccupazioni sul programma di stimolo all’economia del governo americano.

Dopo la diffusione dei dati sui livelli di disoccupazione e sull’andamento del PIL negli Stati Uniti, risultati meglio di quanto era stato previsto, il rame ha toccato un minimo di 6.775 dollari a tonnellata.

La maggior parte degli investitori teme che il sostegno della Federal Reserve (FED) per l’economia americana si tradurrà in una minore domanda di metallo.

Anche se i prezzi hanno recuperato rispetto ai minimi della scorsa settimana, raggiungendo i 7.100 dollari per tonnellata al London Metal Exchange (LME), le prospettive per le quotazioni del metallo rosso non sono delle migliori.

Se i prezzi dovessero infrangere la soglia critica dei 6.500 dollari per tonnellata, il metallo rosso potrebbe sprofondare verso i 6.000 dollari  per tonnellata o, addirittura, verso i 5.800 dollari per tonnellata.

Secondo il Wall Street Journal, la maggior parte dei traders vede un miglioramento delle prospettive per l’economia americana ma crede che ciò si tradurrà nell’interruzione degli aiuti da parte della Federal Reserve per il mercato e in un conseguente appesantimento del mercato di tutti i metalli, rame in testa.

Molti osservatori credono che le le quotazioni del rame, nel medio e nel lungo termine, risentiranno positivamente di un deficit della domanda, ma nei prossimi mesi gli umori del mercato sono decisamente improntati al ribasso.

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