Negli ultimi 3 mesi, il prezzo dell’argento è sceso di quasi il 9%, arrivando al di sotto dei 16 dollari all’oncia a metà luglio e facendo anche peggio nelle settimane seguenti. L’11 settembre è arrivato sotto i 14 dollari, toccando i minimi da due anni e mezzo a questa parte. Oggi, 15 ottobre, quota 14,41 dollari.
La forza del dollaro americano e la domanda stagnante da parte degli investitori sono state le cause che hanno spinto verso il basso il metallo bianco. Non sono certo mancate le preoccupazioni geopolitiche, ma gli investitori hanno preferito il biglietto verde come bene rifugio, anziché i metalli preziosi.
E, come sempre, anche la Federal Reserve americana (FED), con il terzo aumento dei tassi d’interesse a settembre, ha avuto un ruolo nel penalizzare il prezzo dell’argento.
Cercasi compratori
Negli ultimi anni, quando i prezzi aumentavano era solo per poi scendere ancora più in basso da dove erano partiti. Questo tipo di andamento ha scoraggiato gli investitori e li ha indotti ad una sempre maggiore cautela. Ciò traspare abbastanza chiaramente anche dal giro d’affari di chi commercia argento fisico al dettaglio, che sta assistendo ad un affievolimento degli affari per la mancanza di compratori. Ci sono stati mesi in cui i commercianti al dettaglio hanno riacquistato più di quello che hanno venduto.
Ma anche i grandi investitori e gli investitori istituzionali sono spariti dal mercato e, quando sono rientrati, è stato soltanto per liberarsi dell’argento detenuto.
È abbastanza normale che, quando il dollaro corre, i metalli preziosi scendano. Inoltre, l’argento tende a muoversi più violentemente rispetto all’oro, anche quando scende.
Certamente, il dollaro americano e le tensioni geopolitiche saranno ancora i driver del mercato nel breve termine. Così come le politiche monetarie della FED, che continuerà ad aumentare i tassi, un’altra volta a dicembre, tre volte nel 2019 e una volta nel 2020.
Tuttavia, gli esperti pensano che da qui a fine anno, questa tendenza si ridurrà e i metalli preziosi recupereranno qualcosa. Ma vediamo cosa potrebbe succedere ai prezzi dell’argento nei prossimi mesi…
Previsioni per il trimestre in corso
Molti osservatori ritengono che l’argento inizierà a rimbalzare proprio nel corso di questo trimestre. Poi, ci sarà, una lenta salita nel corso del 2019. Ad aiutare i prezzi ad andare in questa direzione saranno la maggiore domanda industriale nei settori delle tecnologie automobilistiche e di quelle solari.
Secondo FocusEconomics, il prezzo medio dell’argento per il quarto trimestre del 2018 sarà di 15,80 dollari. Le previsioni più rialziste sono di Julius Baer che prevede un prezzo di 17 dollari, mentre le più ribassiste sono ferme a 14,60 dollari (BMO Capital Markets, BNP Paribas e Capital Economics).
METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED