Per i prezzi del rame il peggio è passato

Fondamentali favorevoli ai prezzi del rame per la seconda metà dell’anno. La speculazione ribassista mollerà finalmente la presa?

Anche se l’inizio del 2015 non è stato molto brillante, i prezzi del rame hanno mostrato segnali di ripresa dopo la fine delle celebrazioni del Capodanno lunare in Cina e quasi tutti gli analisti hanno ribadito ribadito la loro visione positiva sul il metallo rosso.

In prima fila Dundee Securities, che ha sottolineato nel suo ultimo rapporto sui metalli base che fino ad aprile la stagione è sempre stata favorevole al rame.

Le scorte di rame hanno toccato un picco nel 2013, per poi diminuire durante lo scorso anno di circa il 20%. Dall’inizio di quest’anno sono cresciute del 50% ma da qualche settimana hanno ricominciato a scendere. E la tendenza dovrebbe continuare, favorendo una prossima crescita dei prezzi. Inoltre, l’attesa correzione del super-dollaro darà un altro aiuto alla salita delle quotazioni.

Esistono buone probabilità che il punto più basso dei prezzi sia ormai alle spalle, Dundee Securities pensa che nella seconda parte di quest’anno il rame vedrà una crescita dei prezzi.

Anche Macquarie Research ha recentemente consigliato i propri clienti di sovrappesare il settore dei metalli di base, considerati l’investimento migliore tra tutte le materie prime.

I fondamentali basati sulla domanda e sull’offerta nel mercato del rame, in combinazione con la fine della corsa del dollaro americano, prospettano un quadro positivo per i prossimi mesiMacquarie Research si aspetta un aumento dei prezzi del rame di oltre il 10% entro la fine del 2015.

In aggiunta, il calo della produzione della miniera australiana di Olympic Dam (BHP Billiton), porterà ad un deficit di metallo sul mercato internazionale. La crescita della domanda europea e gli ulteriori stimoli attesi in Cina a breve termine, completano lo scenario di un futuro favorevole al rame.

Tutto bene allora? Non proprio, dal momento che la recessione del rame durante la seconda metà dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno è stata determinata in gran parte dalla speculazione, che ha scommesso al ribasso con una forza che non si vedeva da 20 anni a questa parte. Perciò, il rischio è che queste posizioni possano avere ancora il sopravvento sul mercato dei produttori e dei consumatori di rame fisico.

Tuttavia, sempre più operatori sono convinti che l’appetito degli speculatori stia venendo meno e che i fattori economici fondamentali torneranno a guidare il mercato.

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