Nuovo rilancio del tungsteno durante il 2013?

Nel 2013 potremmo assistere ad un ulteriore rilancio dei prezzi del tungsteno, anche a causa del monopolio della Cina.

Durante gli ultimi due anni, i prezzi del tungsteno hanno mostrato una forte volatilità. I nuovi progetti che verranno avviati nel 2013 aggiungono altre incognite alla previsioni a lungo termine per questo metallo. Probabilmente la vecchia miniera di Springer (Nevada), una volta di proprietà dalla General Electric Company, verrà riavviata.

Nel 1970 la General Electric decise di acquistare questa miniera per rifornire il tungsteno ai propri stabilimenti. Ai tempi, l’azienda fondata da Edison, era il più importante produttore di lampadine degli Stati Uniti e quindi necessitava di tungsteno per i filamenti luminosi. La miniera di tungsteno sarebbe stata utilizzata solo per le esigenze interne all’azienda. Ma negli anni ’80, a causa del calo dei prezzi del tungsteno provocato dai produttori cinesi, praticamente quasi tutte le miniere di tungsteno occidentali furono costrette a chiudere e la stessa sorte toccò alla miniera di Springer. I cinesi divennero i principali produttori di tungsteno in tutto il mondo e ancor oggi detengono oltre l’83% della produzione globale.

La domanda di tungsteno, e quindi anche il prezzo, è collegata alla crescita economica mondiale. Al momento, gli analisti stanno discutendo su dove si stia sviluppando la crescita, ma in molti paesi, tra cui tutta l’area euro, i segnali non sembrano promettenti. In Cina la crescita è rallentata rispetto ai livelli a cui eravamo abituati e negli Stati Uniti si è registrato un +2% per circa tre quarti del 2012. Tutto ciò non è un bene per il tungsteno, soprattutto in termini di prezzo.

La Cina, detentrice di un quasi monopolio nella produzione di tungsteno, sta riducendo i livelli produttivi per sostenere verso l’alto i prezzi del metallo. Inoltre molti osservatori credono che non vi siano gli spazi economici per avviare nuove miniere di tungsteno, fino a quando i prezzi non saliranno a livelli più elevati.

Poichè il tungsteno è un metallo che non ha sostituti, la dinamica nel lungo termine dei prezzi del tungsteno è il principale motivo per cui la miniera di Springer verrà riavviata. E il riavvio di una miniera negli Stati Uniti, ha un significato particolare poichè l’operazione necessita di ingenti finanziamenti che in questo caso sono stati richiesti al mercato dei capitali. E, come si sa, il mercato dei capitali è piuttosto esigente in termini di profitti. La scommessa sul tungsteno potrebbe essere un buon affare per i prossimi anni.

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