Cosa sono le Materie Prime Ambientali (Environmental Commodities)?

Introduzione alle Materie Prime Ambientali, strumenti che rivestiranno un ruolo sempre più importante sui mercati e che costituiscono un’ottima opportunità di investimento.

Nonostante un certo disinteresse da parte di molti imprenditori circa gli effetti che avrà il cambiamento climatico sulla loro attività, presto o tardi tutti dovranno fare i conti con questa maledizione che sta travolgendo il nostro pianeta.

Crediti di carbonio (carbon credit), compensazioni di carbonio, crediti di energia rinnovabili, derivati ​​meteorologici, mercati dell’acqua, fanno parte di quei meccanismi per la lotta al cambiamento climatico che tutti dovremo conoscere a fondo. Si tratta delle cosiddette Materie Prime Ambientali, di cui qualcuno ha sentito parlare in termini di crediti di carbonio, certificati negoziabili che corrispondono ad una tonnellata di CO2 non emessa o assorbita grazie ad un progetto di tutela ambientale.

I crediti di carbonio

A riguardo esistono due tipi di mercati. I primi, noti come Compliance Markets, sono essenzialmente un’attività cap-and-trade sostenuta dall’Unione Europea, dal Canada e da una varietà di altri paesi. Il sistema pone un prezzo su ogni tonnellata di CO2 emessa da alcune industrie e così facendo penalizza gli inquinatori che sono costretti a compensare le emissioni con l’acquisto di crediti. Inoltre, il tetto si riduce ogni anno, cosa che garantisce che i prezzi siano costantemente spinti verso l’alto.

Esistono poi i Voluntary Markets (mercati su base volontaria). Sono meno strutturati ma consentono alle aziende e ai consumatori di compensare volontariamente le proprie emissioni di CO2 acquistando crediti disponibili. I prezzi sono più volatili ma, man mano che il settore sta maturando, sia i Voluntary Markets che i Compliance Markets stanno crescendo ad un ritmo insperato fino ad alcuni anni fa. Il settore è ancora poco accessibile al mercato al dettaglio, ma ci sono segnali che la situazione cambierà.

Come accennato, parti importanti del settore dei crediti di carbonio sono le compensazioni di carbonio. Come suggerisce il nome, si tratta di progetti che compensano la CO2 generata dall’attività umana. La riforestazione e la protezione dei biomi come le foreste vetuste e le foreste di mangrovie marine, insieme all’installazione di impianti di energia rinnovabile come l’eolico e il solare, sono tutti esempi di compensazione di carbonio.

Questi progetti non sono monitorati da agenzie governative, ma sono invece ispezionati, classificati e convalidati da una delle principali organizzazioni di verifica dei crediti di carbonio. Una volta approvati e valutati, questi progetti possono generare crediti di carbonio che possono poi essere acquistati e venduti sui marketplace.

Come investire in Materie Prime Ambientali?

Ma veniamo alla parte che più interessa direttamente chi volesse investire su questi innovativi strumenti. Per il momento, per i piccoli investitori privati è ancora complicato entrare in questo mercato poiché serve almeno conoscere un broker qualificato e disporre di una quantità significativa di denaro. Ci sono però alcune società private che investono in questo settore e che potrebbero presto (fine anno?) venire quotate presso qualche borsa valori. Inoltre, esistono borse come il Carbon Trade Exchange (Regno Unito) e il CBL (Stati Uniti) che offrono una selezione di prodotti incentrati sulle Materie Prime Ambientali.

Anche se attualmente le Materie Prime Ambientali sono difficilmente accessibili per il piccolo investitore, nel futuro le cose cambieranno. Man mano che il cambiamento climatico entrerà nella consapevolezza collettiva dei consumatori di tutto il mondo, ci saranno maggiori pressioni sui politici per produrre una maggiore regolamentazione. Inizieremo a vedere sempre più pressioni sulle aziende (fino al boicottaggio di beni e servizi) che hanno un impatto dannoso sul clima. Perciò, il paniere delle Materie Prime Ambientali è destinato ad ampliarsi. Mentre verrà dato un prezzo a queste commodity relazionate al clima, il loro valore non farà che aumentare.

Siamo consapevoli di quanto l’economia sia legata al clima?

In ogni caso, qualsiasi investitore farebbe bene a cominciare a pensare in termini di “In che modo il nostro modo di vivere sta influenzando il cambiamento climatico? Cosa possiamo ridurre? Cosa possiamo sostituire? Cosa è insostituibile e quindi deve essere compensato e tassato?

Man mano crescerà la consapevolezza sui legami profondi tra economia e clima, le cose cambieranno radicalmente in modi che nessuno può ancora prevedere. Quasi certamente, in questo nuovo mondo, le Materie Prime Ambientali avranno un valore molto alto.

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