Le scorte di argento al COMEX hanno raggiunto i massimi

Le scorte di argento sono cresciute a livelli record. Per alcuni osservatori questo è un chiaro segnale ribassista anche in considerazione dello sforamento della soglia psicologica dei 30 dollari.

Le scorte di argento al COMEX (Commodity Exchange, Inc.) hanno raggiunto i livelli più alti dal 15 gennaio 1997.

Cosa significa un livello di scorte a 152 milioni di once? E, soprattutto, in che modo possono influenzare le quotazioni dell’argento nel corso nei prossimi mesi?

Anche se la domanda per investimento riveste una parte importante, il mercato dell’argento è dipendente dalla domanda industriale. Ecco perché molti operatori considerano le alte scorte di metallo come un segnale ribassista, soprattutto in presenza di quotazioni deboli che hanno sforato la quota psicologica dei 30 dollari per oncia.

Qualcuno sostiene che l’aumento delle scorte sono il sintomo di un mercato vivace, che sta accumulando metallo perché si attende un rialzo dei prezzi dell’argento ma, è indubbio, che scorte in aumento sono un segnale inequivocabile di una debolezza della domanda fisica.

Secondo alcuni analisti stiamo assistendo allo spostamento di denaro sui metalli industriali, azioni obbligazioni e titoli di stato, lasciando molti meno investimenti per argento e oro.

Inoltre, i premi del metallo bianco, quel surplus che viene pagato per la consegna fisica presso un magazzino, sono in discesa. Sembra proprio che i ribassisti abbiano qualche motivo in più per festeggiare.

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