L’argento è in surplus

L’argento mondiale è in surplus ma tra gli operatori del settore le attese per i prossimi mesi non sono concordi. L’incertezza divide il mercato tra ribassisti e rialzisti, ad armi pari.

Il mercato dell’argento è in surplus e molte aziende minerarie prevedono di aumentare la produzione nel corso di quest’anno.

Secondo una recente stima esistono circa 6.000 tonnellate di argento in surplus e anche se questa quantità è stata assorbita dagli investitori, non sembra esserci una reale carenza industriale di questo metallo.

Molte aziende, che operano su questo mercato, hanno chiuso i bilanci 2012 con ottimi risultati ed hanno pianificato di incrementare la produzione di quest’anno nel tentativo di replicare i buoni risultati raggiunti.

Secondo LBMA, i prezzi saranno supportati da una forte domanda industriale

La Hecla Mining, l’azienda americana fondata nel 1891, ha annunciato alla fine di febbraio che le proprie riserve di argento hanno raggiunto livelli mai raggiunti in tutta la sua storia. Inoltre prevede di aumentare la produzione del 2013 di circa il 25%.

Ma non tutte le aziende attive nel settore sono così ottimiste. Per esempio la Fresnillo, il più grande produttore mondiale con sede in Messico, nel corso del 2012 non ha prodotto più metallo dell’anno precedente e per quest’anno non prevede di incrementare la produzione.

Secondo le previsioni 2013 della LBMA (London Bullion Market Association), i prezzi dell’argento saranno supportati da una forte domanda industriale che, insieme alla domanda degli investitori, porterà il mercato dell’argento vicino ad un deficit. La conseguenza sarebbe un rischio di carenza del metallo bianco nel corso dell’anno.

Certamente, queste diverse aspettative sul mercato dell’argento, testimoniano un’incertezza a cui molti investitori non erano abituati, poiché fino a pochi mesi fa le opinioni degli operatori e degli analisti erano concordi nell’attendersi i rialzi delle quotazioni.

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