William Delbet Gann, è stato uno dei più grandi trader del ventesimo secolo. Il nome di Gann è assai noto tra gli analisti tecnici e gli operatori finanziari, grazie alla sua famosa teoria, la teoria di Gann, ammirata da moltissimi ma compresa da pochi.
Gann nasce il 6 giugno 1878 a Lufkin, in Texas, da una famiglia irlandese. I genitori sono devoti cristiani metodisti e lui stesso era profondamente osservante. Affermò che le sue teorie sui cicli dei mercati venivano niente di meno che dalla Sacra Bibbia.
50 milioni di dollari dal trading di commodity
Il Texas, in quegli anni, era una terra di cotone e questo aspetto ebbe una grossa influenza sul futuro di Gann. Infatti, nel 1902, negoziò il suo primo contratto future sul cotone. Nei 53 anni di attività che seguirono a quel giorno, Gann guadagnò circa 50 milioni di dollari con futures sulle commodity.
Nel 1906, Gann si trasferì a Ohakama con l’ambizione di intraprendere la carriera da trader e iniziò un periodo di alti e bassi, sia negli affari che nella vita privata. Anni dopo, con decenni di esperienza nel trading, disse che se un investitore decideva di entrare nel mercato per investire, senza una presa di conoscenza dei propri limiti e delle proprie capacità, la possibilità di fallimento sarebbe stata del 90%. Le ragioni che stanno dietro ai fallimenti sono sempre le emozioni umane: speranza, avidità e paura sono i principali nemici del successo. La conoscenza è il modo per vincere sul mercato.
Gann aveva capito, fin dall’inizio della sua carriera, che la legge naturale è la forza trainante del mercato. Trascorse dieci anni nello studio del rapporto tra legge naturale e mercato. Alla fine dei suoi studi concluse che i mercati finanziari sono guidati dalla Legge della Vibrazione. La “frequenza di vibrazione” dei singoli titoli e contratti a termine, determinano la spinta dei prezzi verso l’alto e verso il basso.
A 30 anni diventò famoso a Wall Street
Nel 1908, all’età di 30 anni, Gann si trasferì a New York. Nello stesso anno, sviluppò la sua famosa teoria Time Factor Master, che lo rese famoso a Wall Street. Nell’ottobre 1909, fu intervistato da Richard D. Wyckoff, del Ticker and Investment Digest, una rivista molto seguita dagli operatori finanziari di quel periodo. L’intervista sarebbe durata per un mese intero, in modo che il giornalista potesse monitorare le operazioni di trading di Gann. Con grande sorpresa del giornalista, Gann ottenne un rendimento del 1000% sul capitale impiegato nelle operazioni di trading del periodo. Aveva effettuato un totale di 286 operazioni in 25 giorni di mercato, 264 volte aveva vinto e 22 volte aveva perso. L’intervallo medio tra i contratti era stato di soli 20 minuti.
Secondo un amico di Gann “uno dei calcoli più sorprendenti fatti da Mr. Gann fu durante l’estate 1909, quando predisse che il frumento (l’opzione put con scadenza settembre) avrebbe raggiunto 1,20 dollari. Alle ore 12:00, ora di Chicago, del 30 settembre (giorno della scadenza) l’opzione era a 1,08 dollari e sembrava che la previsione fosse errata. Mr. Gann disse che se l’opzione non avesse raggiunto il prezzo di 1,20 dollari, avrebbe dimostrato che il suo intero metodo di calcolo era sbagliato. È ormai nella storia che nell’ultima ora di trading, l’opzione raggiunse 1,20 dollari, così come previsto“.
Secondo i sostenitori di Gann, l’accuratezza delle sue previsioni raggiungeva l’85%. Gann sosteneva che ogni sua previsione era basata esclusivamente su principi matematici. Con le informazioni sufficienti, avrebbe potuto prevedere gli eventi futuri. Nella sua mente, la natura delle cose era basata su principi matematici.
Riuscì a prevedere il crollo di borsa del 1929
È abbastanza interessante il fatto che Gann visse nei primi anni Venti, durante un periodo di caos per l’economia mondiale. Gann visse la Prima Guerra Mondiale, lo storico crollo della borsa nel 1929, la Grande Depressione negli anni Trenta e la Seconda Guerra Mondiale. In questi anni di frustrazione, investire era molto rischioso, per non parlare dell’azzardarsi nel fare previsioni di mercato. Sorprendentemente, Gann riuscì a prevedere con precisione il crollo della borsa nel 1929, indicando il periodo esatto. Nella sua previsione annuale, pubblicata il 3 novembre 1928, avvisò che il settembre 1929 sarebbe stato un mese molto pericoloso per la borsa.
Negli ultimi anni della sua vita, Gann si dedicò all’astrologia finanziaria e si crede che perse la maggior parte della sua fortuna a causa di tale pratica, lasciando ben poco del suo grande patrimonio ai suoi figli. Gann morì a 77 anni il 14 giugno 1955.
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