La grafite è un metallo essenziale per le batterie dei veicoli elettrici (EV). Con la crescita delle vendite di quest’ultimi, gli osservatori di mercato ritengono che la domanda di metallo aumenterà.
Anche se la composizione chimica delle batterie è in rapido cambiamento, molti esperti pensano che la grafite rimarrà un elemento chiave per le batterie EV, almeno per il prossimo decennio.
I fatti più importanti nel 2018
La domanda di grafite, nel corso dello scorso anno, ha continuato a crescere, sostenuta dal boom dei veicoli elettrici, soprattutto sul mercato cinese. Di conseguenza, il mercato si è strutturato per soddisfare questa domanda e la produzione è aumentata in Africa e in Cina. In questo contesto si sono aggiunte le politiche ambientali cinesi, con blocchi temporanei della produzione, che hanno dato un certo sostegno ai prezzi.
Tuttavia, nella seconda parte del 2018, i prezzi sono stati più deboli di quanto previsto.
Nel 2019 tutti gli occhi sono puntati sul fronte dell’offerta
Nessuno nutre dubbi sul fatto che la domanda di batterie non si fermerà e continuerà a trascinare il mercato della grafite naturale e di quella sintetica.
Secondo Benchmark Mineral Intelligence, le prospettive della domanda di grafite sono positive grazie al crescente consumo del settore industriale e di tutte quelle applicazioni ad alto valore aggiunto. Poiché la domanda di auto elettriche continua ad aumentare, la domanda totale di grafite potrebbe raggiungere 1,2 milioni di tonnellate entro il 2025. A meno che non venga parzialmente sostituita da altri materiali come il silicio.
Per almeno i prossimi 5 anni la grafite dovrebbe essere la materia prima principale per gli anodi delle batterie agli ioni di litio, anche se le nuove tecnologie cominceranno a guadagnare terreno.
Al contrario, Roskill prevede che, nel 2019, i prezzi continueranno a scendere, mentre l’offerta sia in Cina che nel resto del mondo aumenterà ulteriormente.
Anche se non ci sono pareri concordi su quale direzione prenderanno i prezzi nel 2019, tutti credono che il driver principale del mercato continuerà ad essere la Cina. Quindi, gli investitori farebbero bene a non staccare gli occhi dai prossimi sviluppi del mercato nella terra dei mandarini.
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