Dove si concentra la produzione di tantalio nel mondo

La produzione di tantalio è concentrata in pochi paesi del mondo. Anche la recente mappa tracciata dal US Geological Survey evidenzia che questo metallo raro proviene in gran parte da paesi politicamente instabili.

Nell’ultimo rapporto rilasciato dall’Unione Europea sui materiali critici ma essenziali per l’economia dell’Europa, il tantalio è stato classificato come metallo a basso rischio di approvvigionamento.

Gli investitori che conoscono questo metallo raro, sanno che fino allo scorso anno il tantalio era invece considerato ad alto rischio di approvvigionamento, in un mercato che vedeva l’offerta di metallo in mano soprattutto ad un paese, la Repubblica Democratica del Congo (RDC), la cui instabilità politica rischiava di interrompere la catena degli approvvigionamenti.

Ma durante gli ultimi anni, il Brasile è emerso come un importante fornitore di tantalio, bilanciando il rischio associato con le forniture dalla Repubblica Democratica del Congo.

In questo nuovo scenario, diventa ancor più interessante conoscere l’ultima graduatoria, riferita al 2013 e rilasciata dal US Geological Survey, circa i paesi che producono più tantalio nel mondo.

  1. rwandaRuanda (produzione mineraria: 150 tonnellate). Nel 2011, la produzione del paese rappresentava il 15% della produzione mondiale. Il Ruanda sostiene che tutto il tantalio prodotto è conflict-free, cioè non proveniente da zone di guerra o scontri armati.
  2. brasileBrasile (produzione mineraria: 140 tonnellate). Il paese possiede riserve di tantalio per 36.000 tonnellate, secondo solamente all’Australia che ne possiede 62.000.
  3. repubblica democratica del congoRepubblica Democratica del Congo (produzione mineraria: 110 tonnellate). Quando si parla di RDC salta subito alla mente il drammatico problema dei minerali conflict-free, per i quali le aziende americane sono obbligate a dichiararne l’uso per permettere ai consumatori di conoscere se i prodotti acquistati sono macchiati dal sangue di guerre civili o conflitti, nei quali sono coinvolte intere popolazioni.
  4. nigeriaNigeria (produzione mineraria: 60 tonnellate). Il paese ha prodotto tantalio per decenni e, anche se non esistono dati ufficiali, si pensa che possieda importanti riserve di metallo.
  5. canadaCanada (produzione mineraria: 50 tonnellate). Per il momento il Canada non può essere confrontato a Brasile o Ruanda in termini di riserve di tantalio, ma nei prossimi anni la situazione potrebbe cambiare grazie a nuovi progetti estrattivi in British Columbia e Quebec, che potrebbero avere un potenziale di centinaia di anni di forniture.
  6. mozambicoMozambico (produzione mineraria: 40 tonnellate). L’area geografica che ospita storiche miniere di tantalio nel paese è quella di Alto Ligonha, dove recentemente è stata chiusa la miniera di Marropino.
  7. burundiBurundi (produzione mineraria: 30 tonnellate). Nel paese il tantalio viene estratto dalla Comptoir des Minier Exploitations du Burundi, società di proprietà privata, e da numerosi piccoli minatori artigianali.
  8. etiopiaEtiopia (produzione mineraria: 10 tonnellate). Dal 2012, la produzione e l’esportazione di tantalio nel paese è stata sospesa, in attesa della costruzione di un impianto di raffinazione, cosa mai avvenuta fino ad oggi. Il tantalio estratto in Etiopia è così ricco di uranio che è diventato impossibile esportarlo in forma grezza e perciò la soluzione di un impianto locale per la raffinazione è sembrata la migliore soluzione, per offrire al paese la possibilità di trarre maggior profitto dalla lavorazione del minerale.

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