Dopo 70 anni, Slovalco (alluminio) cessa totalmente la produzione

Per evitare il fallimento, Slovalco spegne completamente tutti i forni. I costi energetici insostenibili e la mancanza di aiuti governativi hanno messo all’angolo l’unico produttore di alluminio della Slovacchia.

L’unico produttore di alluminio della Slovacchia chiude definitivamente la produzione dopo 70 anni. Slovalco non può più permettersi di tenere accesi gli ultimi forni che erano rimasti in funzione e, per evitare il fallimento, spegne tutto.

La Slovacchia rimane così senza l’unica fonte di alluminio nazionale e l’Europa perde un altro importante produttore di primario.

I dipendenti rimasti verranno gradualmente licenziati

Slovalco gestiva originariamente 226 forni ma il numero di quelli attivi era stato ridotto del 40% poco più di un anno fa, a causa degli elevati costi energetici. Dalla scorsa estate restavano in funzione solo 133 forni elettrici, mentre circa 300 dipendenti dell’azienda (su 450) perdevano il lavoro. L’azienda prevede adesso di licenziare gradualmente i restanti lavoratori.

Anche se questo sembra l’atto finale di una crisi che lo scorso anno ha fatto capire che l’epilogo sarebbe stato nefasto, il produttore non prevede di ritirarsi definitivamente dal mercato. Infatti, Slovalco vorrebbe mantenere le attrezzature all’interno della fabbrica a livelli stabili per consentire un possibile futuro riavvio della produzione, ma per questo ha bisogno del sostegno finanziario del governo slovacco.

Dal governo slovacco nessun sostegno

Sostegno per nulla scontato, dal momento che fino ad oggi, secondo Slovalco, l’inerzia governativa ha impedito l’adozione di un emendamento che avrebbe adeguato l’importo della compensazione per le imprese ad alta intensità energetica al livello di altri paesi industrializzati della UE.

Il produttore di alluminio slovacco era strategico per il paese visto che riforniva soprattutto aziende automobilistiche europee e, con l’arrivo di Volvo a Košice (Slovacchia), avrebbe potuto incrementare l’alluminio venduto.

Sebbene il prezzo dell’alluminio durante lo scorso anno sia stato mediamente elevato, il costo dell’energia elettrica era ed è a un livello tale che se Slovacco avesse continuato ad operare avrebbe prodotto forti perdite nel corso del 2023. Gli azionisti possono anche accettare perdite per un periodo di tempo limitato ma, nel caso della crisi energetica in corso, nessuno intravede la luce in fondo al tunnel.

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