Il cacao supera i 9.000 dollari. Guai seri per il mercato del cioccolato

Il cacao può costare più del rame? Nei momenti straordinari che stiamo vivendo la volatilità delle commodities ci anticipa una realtà difficile anche solo da immaginare.

Quando i prezzi di una commodities si infiammano, può succedere di tutto. I prezzi possono crescere del 50% in un solo mese e più che raddoppiare nel corso di un anno. Non si tratta di un esempio teorico, ma di quello che sta accadendo sul mercato del cacao.

I prezzi del cacao hanno raggiunto nuovi record, superando per la prima volta i 9.000 dollari a tonnellata, mentre è in corso una crisi dell’offerta senza precedenti. Dietro a questo aumento vertiginoso si nascondono gravi preoccupazioni per i produttori di cioccolato, che si trovano ad affrontare giganteschi problemi legati alla disponibilità di fagioli di cacao.

Cacao più costoso del rame

Le condizioni meteorologiche avverse e le malattie delle coltivazioni in Africa occidentale, dove si concentra la maggior parte della produzione mondiale di cacao, hanno causato raccolti scarsi, contribuendo all’attuale crisi dell’offerta. Questo scenario ha spinto i prezzi del cacao verso livelli mai visti prima, con una prospettiva di ulteriori aumenti che stanno portando il cacao a superare persino il prezzo del rame.

Grafico del cacao (1 anno)

L’impatto diretto di questo rally dei prezzi si farà sentire anche sui consumatori, con un inevitabile aumento dei costi del cioccolato nel corso dell’anno. Mentre abbiamo già visto quanto siano più costose le uova di Pasqua rispetto all’anno scorso, alcuni produttori stanno considerando nuove strategie su come ridurre le dimensioni delle barrette di cioccolato o per promuovere varietà con ingredienti alternativi.

Gli speculatori si allontanano, ma gli acquirenti di fisico spingono il mercato

Nonostante siano evidenti i segnali di ipercomprato e gli speculatori stiano allontananandosi dal mercato, i prezzi del cacao continuano a salire, facendo pensare che siano gli acquisti fisici a sostenere questo trend. D’altronde, esiste un rischio reale che l’offerta possa deteriorarsi ulteriormente, soprattutto alla luce delle nuove norme dell’Unione Europea (UE) volte a proteggere le foreste, che potrebbero rendere più difficile per i principali produttori di cioccolato garantire un approvvigionamento costante di materia prima.

Tutte le attenzioni si rivolgono adesso al prossimo raccolto in Africa occidentale, con le aspettative di una diminuzione della produzione, soprattutto in Costa d’Avorio. Ciò, oltre ad aggiunge ulteriori incertezze sul futuro dell’offerta di cacao, potrebbe creare un’ulteriormente pressione verso l’alto sui prezzi.

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