Chi segue il mercato del petrolio sa benissimo quanto i prezzi siano volatili, saliti fino a 140 dollari al barile nel 2008, per poi precipitare ai livelli attuali, intorno ai 50 dollari (ma con minimi vicino ai 35 dollari).
Attualmente, dopo il crollo degli scorsi anni, il sentimento del mercato ha beneficiato dei tagli alla produzione dell’OPEC e di altri 11 paesi produttori. L’accordo ha abbassato la produzione di petrolio di quasi 1,8 milioni di barili al giorno e molti pensavano che i prezzi sarebbero aumentati in modo sostanziale. Ma alla fine del primo trimestre di quest’anno, i prezzi non sono cresciuti come qualcuno sperava, forse a causa della sovrabbondanza delle giacenze.
C’è un enorme quantità di petrolio nei depositi, che impedisce una crescita delle quotazioni, che potrebbero muoversi in senso opposto sotto la pressione di altri produttori non aderenti all’accordo sui tagli. Altro petrolio potrebbe arrivare dagli Stati Uniti, dal Brasile e dal Canada.
In questo contesto, ci sono investitori che hanno maturato la convinzione che sia arrivato il momento giusto per entrare nel mercato del petrolio. In questa ottica, ecco alcuni buoni consigli su come muovere i primi passi su questo mercato.
FUTURES e ETF IN PETROLIO
Esistono varie opzioni per investire in petrolio, da metodi diretti come l’acquisto di futures sul petrolio (ad alto rischio e altamente volatili), a metodi come l’acquisto di ETF (Exchange Traded Funds) specializzati nel comparto energetico. Quest’ultimi, sono decisamente a rischio più basso, poiché consentono agli investitori di avere un portafoglio diversificato, senza dover seguire ogni singolo titolo.
Alcuni ETF disponibili sui mercati internazionali, tanto per avere qualche riferimento per iniziare un’indagine sugli andamenti storici, sono i seguenti: iShares Global Energy Sector ETF, iPath S&P GSCI Crude Oil Total Return, Energy Select Sector SPDR, PowerShares DB Oil Fund, SPDR S&P Oil & Gas Explore & Product.
Tornando invece ai futures, fare trading con questi strumenti richiede un grado di esperienza e conoscenza superiore alla media. Ma per coloro che sono investitori esperti, ecco alcuni contratti futures sul petrolio attualmente disponibili al NYMEX: Light Sweet Crude Oil, Brent Crude, E-mini Crude Oil, Crude Oil Volatility Index e RBOB Gasoline.
TITOLI AZIONARI PETROLIFERI
Naturalmente, c’è anche la possibilità di investire in aziende impegnate o nell’esplorazione o nella produzione petrolifera. Secondo Commodity HQ, sono da prendere in considerazioni le seguenti società: ExxonMobil, BP, ConocoPhillips, Transocean e Anadarko Petroleum.
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