Argento a gonfie vele: è vicino ai massimi di 7 anni

Il 27 luglio l’argento ha superato i 26 dollari grazie alla progressiva crescita della domanda da parte degli investitori.

La scorsa settimana l’argento ha superato i 26 dollari all’oncia, registrando una crescita del 31% da inizio anno.

I prezzi si sono infiammati per la crescente domanda di beni rifugio e per la richiesta record di ETF (Exchange Traded Fund) esposti sul metallo bianco. Inoltre, l’aumento delle tensioni tra Cina e Stati Uniti insieme alla preoccupazione di una seconda ondata di COVID-19 che andrebbe a colpire l’economia globale, hanno contribuito a far crescere le quotazioni dell’argento.

Ecco come i prezzi del metallo bianco hanno raggiunto livelli che non si vedevano da settembre 2013. E la salita potrebbe non finire qui…

Dritto, dritto verso i 30 dollari

Gli analisti pensano che le quotazioni possano presto arrivare a 30 dollari. Tuttavia, non va dimenticata una certa cautela visto che l’argento è un metallo assai speculativo. Come ben sanno gli investitori in argento, i movimenti dei prezzi possono essere violenti, sia verso l’alto che verso il basso.

Il metallo bianco è ben conosciuto per la sua volatilità. Per esempio, tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, il prezzo è passato dal suo massimo storico di 49,45 dollari a 3,55 dollari. Nel 2011 si è poi riavvicinato al livello massimo per poi ridiscendere verso i livelli degli ultimi mesi (a marzo di quest’anno era sotto i 12 dollari).

Inoltre, nel corso degli anni si è assistito anche ad un altro fenomeno che non piace per nulla agli investitori: la manipolazione dei prezzi.

Con tutto questo in mente e una buona dose di prudenza, è evidente che le condizioni attuali del mercato siano favorevoli ad una crescita delle quotazioni.

Prezzi in crescita anche ad agosto

Secondo CPM Group, i prezzi aumenteranno durante il mese di agosto, per poi stabilizzarsi, o forse diminuire leggermente, durante il periodo che va da settembre a novembre. Ma il prossimo anno riprenderà la salita.

Anche se ci sono segnali di recupero per l’economica globale, gli sviluppi politici negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in altri paesi creano un’incertezza che rende difficile prevedere cosa succederà all’economia. Al momento, tuttavia, predominano i timori che la ripresa economica avrà vita breve.

Naturalmente, in un simile contesto, sia oro che l’argento non possono che trarne beneficio.

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