Le 10 più grandi riserve di carbone del mondo

Quali sono i paesi che detengono le più grandi riserve di carbone del mondo? In Europa è la Germania a primeggiare, ma nel mondo primeggiano gli Stati Uniti.

Nero, sporco e inquinante (brutto e cattivo direbbe un bambino). Nell’immaginario collettivo il carbone viene associato ad un economia arcaica ed inquinante risalente ai tempi della Rivoluzione Industriale.

La realtà è un po’ diversa… Ai nostri giorni il carbone, economico ed abbondante, è ancora una delle maggiori fonti di energia in tutto il mondo. Fonte anche di gran parte della verde energia elettrica.

L’uso del carbone è in aumento in Asia

Mentre in Europa e Nord America hanno gradualmente eliminato l’uso del carbone nella produzione di energia, in Asia è in aumento. Cina e India stanno facendo tutto il possibile per fornire elettricità ad una popolazione in crescita e si affidano alle centrali a carbone, nonostante i costi ambientali.

Per quanto riguarda l’Europa, merita una riflessione il fatto che abbandonare la produzione di carbone (insieme a quella di gas naturale) con la pretesa di mantenere inalterati o addirittura aumentare i consumi di energia potrebbe portare a carenze sistematiche nella fornitura di energia. Qualcosa i cui effetti potrebbero manifestarsi proprio nell’inverno che sta per cominciare.

Produzione record nel 2022

Anche se gli accordi di Parigi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C dovrebbero portare i paesi ad eliminare gradualmente il carbone entro il 2040, si prevede che il consumo nei mercati chiave aumenterà nei prossimi anni e la produzione di elettricità a carbone potrebbe raggiungere un record nel 2022 (Agenzia Internazionale dell’Energia).

La Cina è il maggiore consumatore del mondo, assorbendo più della metà della produzione mondiale (ma ne produce anche il 50%). Anche se il governo cinese vuole raggiungere la neutralità di CO2 nel 2060, sta ancora costruendo nuove centrali a carbone, così come il Giappone e la Corea del Sud.

Il 40% delle emissioni globali di CO2

La combustione del carbone rappresenta ancora il 40% delle emissioni globali di CO2, mentre l’industria mineraria del carbone impiega circa 8 milioni di persone e crea un fatturato di oltre 900 miliardi di dollari all’anno. Sebbene gli investimenti nel carbone stiano rallentando, è improbabile che l’uso del carbone diminuisca sostanzialmente nel medio termine.

In questo contesto, la distribuzione delle riserve mondiali di carbone non è soltanto una curiosità ma anche una mappa strategica di una delle risorse energetiche più importanti del mondo. Ecco i primi 10 paesi con le maggiori riserve del mondo secondo i dati 2021 di BP Statistical Review of World Energy.

I 10 paesi con le più grandi riserve di carbone del mondo
  1. STATI UNITI: 248.941 milioni di tonnellate (23% delle riserve globali)
  2. RUSSIA: 162.166 milioni di tonnellate (15% delle riserve globali)
  3. AUSTRALIA: 150.227 milioni di tonnellate (14% delle riserve globali)
  4. CINA: 143.197 milioni di tonnellate (13% delle riserve globali)
  5. INDIA: 111.052 milioni di tonnellate (10% delle riserve globali)
  6. GERMANIA: 35.900 milioni di tonnellate (3% delle riserve globali)
  7. INDONESIA: 34.869 milioni di tonnellate (3% delle riserve globali)
  8. UCRAINA: 34.375 milioni di tonnellate (3% delle riserve globali)
  9. POLONIA: 28.395 milioni di tonnellate (2% delle riserve globali)
  10. KAZAKISTAN: 25.605 milioni di tonnellate (2% delle riserve globali)

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