I 10 paesi che producono più fosfati, senza cui l’umanità morirebbe di fame

La domanda di fosfato è in aumento, così come la domanda di prodotti agricoli per poter sfamare una popolazione globale in espansione.

I paesi che producono fosfati lo fanno principalmente per l’uso come fertilizzanti per le colture e come integratori per mangimi. Solo il 5% della produzione mondiale di fosfato e potassio viene utilizzato in altre applicazioni (edilizia, saponi e detergenti).

Ciò premesso, il 2020 ha visto una riduzione globale della produzione di fosfati a causa della pandemia di Covid-19. La produzione globale è stata di 223 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 227 milioni di tonnellate del 2019. Come altre materie prime, anche i prezzi dei fosfati sono cresciuti per i problemi sul lato dell’offerta.

Il consumo mondiale di fertilizzanti fosfatici aumenterà da 47 milioni di tonnellate nel 2020 a 49 milioni di tonnellate nel 2024, con Asia e Sudamerica a rappresentare la maggior parte di tale crescita. Per soddisfare la domanda, si prevede che la capacità globale delle miniere di fosfati aumenterà da 238 milioni di tonnellate nel 2020 a 261 milioni di tonnellate nel 2024. La maggior parte di tale aumento della capacità produttiva avverrà in Africa e in Medio Oriente.

Secondo gli ultimi dati (2020) dello US Geological Survey (USGS) i 10 principali paesi produttori di fosfati sono quelli trovate nella seguente classifica.

CINA (produzione mineraria: 90 milioni di tonnellate)

La produzione cinese del 2020 è diminuita di 5 milioni di tonnellate rispetto al 2019, ma il paese è ancora ampiamente in prima posizione tra i produttori mondiali di fosfati. In Cina ci sono anche le seconde più grandi riserve di fosfati del mondo, stimate in 3,2 miliardi di tonnellate. Il futuro della produzione cinese di fosfati è fonte di preoccupazione, poiché il settore ha grossi problemi di conformità ambientale, costi di produzione troppo elevati e frequenti blocchi della produzione a causa dell’inquinamento idrico.

MAROCCO e SAHARA OCCIDENTALE (produzione mineraria: 37 milioni di tonnellate)

Nonostante una produzione significativamente inferiore a quella cinese, Marocco e Sahara Occidentale hanno le maggiori riserve di fosfati del mondo. Con 50 miliardi di tonnellate, le riserve di fosfato della regione rappresentano oltre il 70% del totale mondiale.

STATI UNITI (produzione mineraria: 24 milioni di tonnellate)

Lieve aumento della produzione per gli Stati Uniti (+700.000 tonnelate) rispetto all’anno precedente. I principali stati produttori sono la Florida e il Nord Carolina. La maggior parte della roccia fosfatica estratta nel paese viene utilizzata per la produzione di acido fosforico e acido superfosforico, impiegati poi per prodotti come gli integratori per mangimi animali.

RUSSIA (produzione mineraria: 13 milioni di tonnellate)

La produzione di fosfato della Russia è diminuita di 1 milione di tonnellate nel 2020 rispetto all’anno precedente. Secondo l’USGS, il paese ha 600 milioni di tonnellate di riserve di fosfato.

GIORDANIA (produzione mineraria: 9,2 milioni di tonnellate)

La produzione mineraria di fosfato in Giordania è rimasta stabile nel 2020, mentre le sue riserve si attestano a circa 800 milioni di tonnellate. C’è una azienda statale che produce fosfato nel paese, la Jordan Phosphate Mines Company (JPMC), e una privata, la Arab Potash Company.

ARABIA SAUDITA (produzione mineraria: 6,5 milioni di tonnellate)

Stabile anche la produzione dell’Arabia Saudita che possiede 1,4 miliardi di tonnellate di riserve di fosfato. È qui che la Saudi Arabian Mining Company, nota anche come Ma’aden, gestisce il più grande impianto di estrazione di fosfati al mondo.

BRASILE (produzione mineraria: 5,5 milioni di tonnellate)

Il Brasile ha un settore agricolo in forte espansione ed è il quinto maggior consumatore di fertilizzanti. Inoltre, si prevede che da qui al 2025 la domanda nel paese crescerà due volte più velocemente rispetto al resto del mondo da ora fino al 2025. La brasiliana Vale è il più grande produttore di fosfati e azoto del paese.

EGITTO (produzione mineraria: 5 milioni di tonnellate)

Il paese ha prodotto nel 2020 circa la stessa quantità dell’anno precedente. Le sue riserve di fosfato ammontano a 2,8 miliardi di tonnellate ma potrebbero esserne scoperte altre nei prossimi anni.

VIETNAM (produzione mineraria: 4,7 milioni di tonnellate)

Il Vietnam ha perso due posizioni in classifica rispetto all’anno precedente, ma riesce a restare tra i primi dieci produttori del mondo. Ha riserve per 30 milioni di tonnellate e, nel corso degli ultimi anni, sta cercando di risolvere il problema dell’enorme impatto ambientale dell’attività mineraria, compresi i fosfati.

10º

TUNISIA (produzione mineraria: 4 milioni di tonnellate)

La Tunisia rientra nei Top10 tra i produttori mondiali dopo esserne uscita nel 2018. L’industria del fosfato è una componente fondamentale dell’economia della nazione nordafricana.

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