I 10 migliori paesi dove andare a lavorare nel 2018

Il miglior paese nel mondo dove lavorare è abbastanza vicino all’Italia in termini chilometrici. Ma se misuriamo la distanza in termini di stipendi e di condizioni lavorative, la distanza diventa siderale.

Quali paesi nel mondo offrono le migliori condizioni di lavoro? Dove ci sono le migliori opportunità? Quante e quali sono le differenze con l’Italia?

Se partiamo da questa ultima domanda, la graduatoria che troverete potrà sembrarvi sconfortante o straordinariamente eccitante. Tutto dipende dal fatto che lavoriate in Italia o che abbiate deciso di trasferirvi in una nazione come il Lussemburgo, dove gli stipendi sono decisamente elevati, o la Svizzera dove, oltre agli ottimi salari, c’è un tasso di disoccupazione molto basso e un congedo parentale di 14 settimane all’80% della retribuzione.

Anche il Canada, nonostante sia in decima e ultima posizione nella classifica, risulta molto attrattivo per un lavoratore italiano. Con meno di 33 ore settimanali di lavoro, un salario medio di oltre 47.000 dollari all’anno e un tasso di disoccupazione del 6,8%, questo paese del Nord America può sembrare un miraggio.

Come detto, il Lussemburgo, pur essendo uno dei paesi più piccoli d’Europa, offre le migliori condizioni per lavorare. Uno stipendio medio di 60.369 dollari all’anno e una paga minima di 11,20 dollari all’ora, almeno 25 giorni di vacanza, 10 giorni di festività, il congedo parentale pagato (6 mesi a tempo pieno e 12 mesi a tempo parziale), sanità gratuita con un contributo del 5,44% del reddito lordo, 30 ore lavorative a settimana e un tasso di disoccupazione del 6,5%. Interessante conoscere quali sono i settori più sviluppati e dove trovano impiego la maggior parte dei lavoratori. In Lussemburgo questi settori sono i servizi bancari e finanziari, l’edilizia, i servizi immobiliari, le telecomunicazioni, le tecnologie dell’informazione, il turismo e le biotecnologie.

Ma ecco la panoramica completa e aggiornata dei 10 migliori paesi nel mondo dove andare a lavorare nel 2018.

La classifica è calcolata su salari medi, salario minimo, ferie, giorni festivi, congedi parentali, assistenza sanitaria, ore lavorative e tasso di disoccupazione. Le fonti sono: CIA World Fact Book, Health Consumer Powerhouse, OCSE e Wikipedia.

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