La UE vieta i diamanti russi? Anversa perderà 10mila posti di lavoro

Le nuove sanzioni che Bruxelles sta preparando contro la Russia saranno assai dolorose per i lavoratori belgi nel settore dei diamanti.

L’Unione Europea (UE) sta preparando un embargo quasi totale sui diamanti provenienti dalla Russia. Farà parte dell’ottavo nuovo pacchetto di sanzioni contro Putin.

Mentre non sono chiari ne certi i danni che una simile misura arrecherà all’economia russa, sono abbastanza evidenti le conseguenze che dovrà sopportare l’economia europea, nello specifico l’industria diamantifera concentrata in gran parte ad Anversa (Belgio).

Ci sarà la fila per accaparrarsi i diamanti che Bruxelles rifiuta

Secondo l’associazione AWDC (Antwerp World Diamond Centre), un divieto del genere lascerebbe senza lavoro circa 10.000 persone ad Anversa, il più grande centro commerciale del mondo e l’unico importante d’Europa, che gestisce fino a un terzo delle esportazioni di diamanti della Russia. Inoltre, mentre l’Europa chiuderebbe le porte alle pietre russe, i paesi mediorientali e asiatici le accoglierebbero a braccia aperte.

Sembra che la Commissione Europea proporrà nei prossimi giorni un divieto UE sui diamanti russi non industriali (che coprono la stragrande maggioranza di quelli esportati dalla Russia), sulla spinta soprattutto di paesi come l’Irlanda, la Polonia e gli Stati baltici e senza una reale opposizione del Belgio. Infatti, le esportazioni russe di diamanti valgono circa 4 miliardi di euro all’anno, una cifra relativamente piccola rispetto a tutte le altre materie prime.

Un terremoto per il “piccolo” mercato globale dei diamanti

Tuttavia, anche se si tratta di una sanzione simbolica, provocherebbe un vero terremoto sul mercato mondiale dei diamanti. Come afferma la AWDC, la Russia cambierà la destinazione dei suoi diamanti in un baleno da Anversa a Dubai o in India e, con tutta probabilità, le pietre non torneranno mai più in Europa.

Una simile migrazione verso mercati extra-europei farebbe arretrare tutte le riforme del settore al Medioevo. Infatti, il polo di Anversa vantava il miglior regime antiriciclaggio del mondo.

Volente o nolente, Anversa dovrà dire addio alle pietre russe

Il mercato mondiale dei diamanti non è paragonabile a nessun altro mercato delle materie prime. Infatti, i diamanti sono i prodotti a più alto valore condensato del pianeta, facili da trasportare in tasca, viaggiando in nave o in aereo. Parlando di volumi fisici, tutti i diamanti da 5 carati prodotti in un anno in tutto il mondo non occupano più spazio di un pallone da basket.

In ogni caso, sembra proprio che per un polo d’eccellenza del lusso come Anversa non ci siano altre opzioni rispetto a quanto deciso dai funzionari di Bruxelles e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Anversa deve allontanarsi dai diamanti russi anche a costo di distruggere migliaia di posti di lavoro perché prendere di mira i beni di lusso della Russia potrebbe anche essere simbolico, ma è esattamente il tipo di simbolismo politico di cui la UE dice di aver bisogno per colpire il nemico russo. Kiev ipse dixit!

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