Peggio la domanda o l’offerta? Ma l’acciaio rimbalzerà…
Un fiume di preoccupazioni per l’offerta di acciaio in Europa ha ridotto l’impatto sul mercato di una domanda molto debole.
Un fiume di preoccupazioni per l’offerta di acciaio in Europa ha ridotto l’impatto sul mercato di una domanda molto debole.
L’Europa va verso un inverno drammatico per il suo tessuto industriale e i produttori di metalli rischiano la morte. Quali conseguenze per il rame?
Quanto potrà scendere ancora il prezzo del platino? Se non ci saranno shock sul fronte dell’offerta, gli analisti restano pessimisti.
Secondo EUROFER, le prospettive per il settore siderurgico europeo per il resto di quest’anno non sono buone. Perciò ha dimezzato le sue previsioni di crescita della produzione.
Una delle più importanti agenzie di credit rating del mondo è molto pessimista sulla crescita globale. Ma i prezzi dei metalli industriali non crolleranno.
Nel bel mezzo di una crisi dell’offerta e una prevista crisi della domanda di alluminio, qualche analista azzarda delle previsioni per i prossimi anni.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs gli investitori dovrebbero comprare materie prime senza preoccuparsi, almeno per il momento, per la recessione.
I timori di una recessione incombente non stanno deprimendo i prezzi delle leghe di alluminio a causa dei timori per gli effetti della crisi energetica sull’offerta.
Non promette bene per l’oro il mese di settembre. Infatti, si stanno sommando molti fattori a scoraggiare gli investitori dal comprare metallo giallo.
Probabilmente, è meglio prepararsi ad una salita dei prezzi dello zinco poiché la crisi dell’offerta prevarrà sulla crisi della domanda. Si tratta di una situazione comune anche ad un altro metallo industriale: l’alluminio.
Gli open interest sui futures dei coils laminati a caldo (HRC) del nord Europa, quotati al CME, hanno toccato un nuovo record. Ecco cosa significa per il mercato fisico dell’acciaio…
Per l’analisi tecnica il trend al ribasso dei prezzi del rame potrebbe essere terminato. Tuttavia, esistono ancora enormi incertezze sul futuro sia della domanda che dell’offerta di metallo rosso.
I prezzi dei rottami ferrosi per l’esportazione sulla costa orientale degli Stati Uniti mostrano segnali di crescita. Sono gli acquirenti turchi che preferiscono comprare rottame americano anziché europeo?
L’ulteriore aumento dei costi del gas e dell’elettricità atteso nei prossimi mesi, che porterà alla chiusura di altre fonderie, non ha ancora prodotto rialzi dei prezzi di alluminio e zinco.
Il prezzo del gas ha aperto la giornata del 16 agosto a 230 euro/MWh, mentre anche i traders si dichiarano sbalorditi.
Stanno emergendo importanti segnali che potrebbero favorire i prezzi dell’oro e, allo stesso tempo, preannunciare tempi bui per molte economie.
Le preoccupazioni per il Covid-19 in Cina ha fatto precipitare il prezzo del minerale di ferro la scorsa settimana. Tutto ciò mentre le previsioni dei prezzi a lungo termine rimangono negative.
Per l’alluminio europeo i prossimi mesi potrebbero essere drammatici. Ma, come sempre succede in economia, i dolori di qualcuno sono le gioie di qualcun altro.
Secondo un recente sondaggio della Reuters, il prezzo del rame dovrebbe registrare nuovi aumenti nei prossimi mesi.
Il gigante dell’alluminio americano ha sottolineato le difficoltà in cui si trovano molti produttori di alluminio in tutto il mondo. Comunque, Alcoa è riuscita a sorprendere positivamente gli azionisti con utili trimestrali al di sopra delle aspettative.
Cosa sta succedendo sul mercato dello zinco? Ecco una breve panoramica del primo semestre 2022 e di cosa ci aspetta per il resto dell’anno.
Il deficit globale di rame potrebbe raggiungere i 9,9 milioni di tonnellate entro il 2035. Si tratta di una cifra enorme che potrebbe avere impatti significativi sui prezzi.
I recenti aumenti del prezzo del nichel sono un segnale positivo o quello che avviene sulla borsa metalli ha perso molto di significato?
Prezzi del rame in caduta libera sull’onda del COVID in Cina e della crisi del settore immobiliare. Ma gli analisti prevedono prezzi ancora più bassi…
Tutti sanno che i prezzi dei rottami ferrosi per luglio saranno molto più bassi rispetto a giugno. Ma quanto riusciranno a ribassare le acciaierie?
Per gli analisti non ci sono dubbi: se i G7 limitano il prezzo del petrolio russo, Putin risponderà con una riduzione della produzione che farà schizzare i prezzi a livelli stratosferici.
La FED ha dichiarato che la lotta contro l’inflazione sarà “incondizionata”. Nello scenario che approfondiamo in questo articolo, l’oro potrebbe avere la peggio nei prossimi mesi.
Sul mercato dell’acciaio inox si sta facendo spazio l’incertezza, dovuta anche a come i prezzi si stanno muovendo nei più importanti paesi del mondo.
Scorte elevate presso gli acquirenti, consumi deboli e prezzi in diminuzione stanno portando all’interruzione o alla riduzione della produzione di acciaio.
Il calo della domanda sul mercato porterà inevitabilmente ad un calo significativo degli attuali premi delle billette di alluminio.