Alluminio a 3.000 dollari? Ma il rally è a rischio per la maxi-offerta in arrivo dall’Indonesia
Il rally dell’alluminio rischia di non durare. L’imminente espansione produttiva dell’Indonesia potrebbe raffreddare i prezzi già entro fine 2026.
Il rally dell’alluminio rischia di non durare. L’imminente espansione produttiva dell’Indonesia potrebbe raffreddare i prezzi già entro fine 2026.
La Deutsche Bank ha alzato le sue previsioni sui prezzi dell’oro per il 2026 a 4.450 dollari l’oncia dai 4.000 …
Gli analisti di UBS prevedono un forte rialzo dei prezzi del rame nel 2026, spinti da un deficit di mercato in rapido ampliamento e da un’offerta sempre più fragile.
Secondo una previsione di JP Morgan, il Brent potrebbe scendere fino a 30 dollari al barile entro il 2027, poiché …
Commerzbank ricalibra al rialzo le stime sui metalli di base. I premi dell’alluminio sono previsti in salita, come riflesso di una crescente scarsità di metallo sui mercati internazionali.
Una serie di incendi negli stabilimenti siderurgici europei e l’imminente stretta normativa sulle importazioni stanno riducendo l’offerta e alimentando nuovi rialzi nei prezzi dell’acciaio, in un mercato segnato da domanda debole e capacità inutilizzata.
Cochilco rivede al rialzo le stime sul rame: prezzi attesi ai massimi storici tra il 2025 e il 2026, spinti dalla debole produzione cilena e da una domanda ancora in crescita, seppur più moderata.
L’eccesso di offerta proveniente dall’Indonesia continua a schiacciare i prezzi del nichel, mentre la domanda — frenata dal rallentamento delle auto elettriche — non riesce a tenere il passo.
Le nuove previsioni di ING sulle materie prime premiano oro e rame, spinti da domanda solida e tassi reali più bassi, mentre petrolio e gas restano sotto pressione per l’abbondanza di offerta.
Per anni l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha sostenuto che la domanda globale di petrolio fosse destinata a raggiungere presto …
Gli analisti di JP Morgan mantengono una prospettiva rialzista sull’oro, I prezzi potrebbero raggiungere una media di 5.055 dollari l’oncia entro il quarto trimestre del 2026.
Il prezzo del rame è sceso dopo il record di ottobre sopra gli 11.000 dollari a tonnellata, segnando una correzione naturale in un mercato che aveva sopravvalutato i rischi di carenza. Tuttavia, le recenti difficoltà nelle principali miniere mondiali fanno temere nuovi squilibri nell’offerta: dopo due anni di surplus, il mercato globale del rame potrebbe tornare in deficit già nel 2026.
Non fa rumore come il rame né gode dell’aura strategica delle terre rare, ma è il metallo che oggi tiene il mondo in bilico tra carenze di offerta e dipendenza dalla Cina.
Tra rivalità geopolitiche, corsa ai materiali critici e nuove politiche industriali, il settore del riciclo sarà un pilastro strategico della sostenibilità e della sicurezza economica globale.
I prezzi europei dei tondi per cemento armato e vergella sono sostanzialmente invariati, con una domanda limitata che sta frenando …
Goldman Sachs prevede un rallentamento più moderato del previsto per i prezzi del minerale di ferro, sostenuti dalla domanda cinese e da un mercato più stretto.
Sorprendente impennata dei prezzi e carenza di scorte senza precedenti fuori dalla Cina. Il mercato dello zinco ha perso il suo equilibrio.
Un analisi approfondita sul commercio globale di rottami di rame nel 2025. Dove si stanno spostando i flussi del riciclo di metallo rosso? Quali sono i driver che li stanno indirizzando?
Dopo anni all’ombra del rame, l’alluminio torna protagonista grazie alla transizione energetica e alla potenziale esplosione della domanda nei settori più innovativi dell’economia globale.
I fermi produttivi nelle miniere, i costi crescenti e la domanda trainata da transizione energetica e difesa stanno ridisegnando gli equilibri di un metallo sempre più strategico.
Con un rialzo del 54% da inizio anno, il metallo giallo si conferma il rifugio preferito dagli investitori in tempi di incertezza.
L’alluminio ha superato i 2.700 dollari, ai massimi da sei mesi. Tuttavia, la debolezza dell’economia cinese potrebbe mantenere i prezzi in un intervallo stabile nel breve termine.
Secondo Citi, i prezzi del rame e dello stagno potrebbero arrivare nel corso di questo decennio a livelli mai toccati prima.
Secondo Goldman Sachs, il metallo rosso è destinato a stabilizzarsi sopra i 10.000 dollari, trasformandosi in un asset strategico per la transizione energetica globale.
La domanda globale di rame cresce più velocemente dell’offerta e il riciclo, in aumento del 5,4% nei primi mesi del 2025, si conferma una leva cruciale per bilanciare il settore,
La domanda di uranio è attesa in forte crescita, ma le miniere esistenti andranno esaurendosi e i nuovi progetti richiedono tempi lunghi.
Le difficoltà produttive nelle principali miniere mondiali e scorte ai minimi storici alimentano la tensione, mentre la domanda resta sostenuta da Cina ed Europa.
Citi ritiene che l’attuale prezzo dell’alluminio intorno ai 2.500 dollari a tonnellata potrebbe portare a un deficit significativo e insostenibile sul mercato nei prossimi cinque anni.
Dopo anni di prezzi deludenti e sotto-investimenti, le materie prime sembrano avviarsi verso un nuovo super ciclo.
Dopo decenni di surplus, il mercato dell’alluminio si avvia verso una crisi di segno opposto: scarsità strutturale di metallo.