In Germania il governo ha deciso che nei prossimi mesi di carenza di gas naturale darà la priorità alle forniture per i privati, a spese degli utenti industriali. Dopo il rallentamento degli afflussi di gas russo di questi giorni, viene dato per certo che a settembre il paese comincerà a soffrire seriamente per le ridotte forniture.
I piani di emergenza di BMW, Mercedes e ThyssenKrupp
Focalizzando l’attenzione sul comparto siderurgico, un grande compratore di acciaio come BMW ha dichiarato che potrebbe ridurre ulteriormente il consumo di gas per un periodo di tempo limitato a determinate condizioni. Ma, carenze di gas sistematiche inciderebbero pesantemente sull’azienda e anche sulla sua rete di fornitori.
Mercedez-Benz dice invece di aver sostituito il gas con elettricità verde e petrolio ove possibile. Adesso, sta valutando se il suo reparto di verniciatura potrà usare energia alternativa al posto del gas naturale in futuro.
Un altro gigante dell’industria tedesca, ThyssenKrupp, ha dichiarato che non può convertire i suoi processi di produzione di gas naturale per usare petrolio o carbone. Se ci saranno carenze di gas dovrà subire arresti produttivi e danni tecnici, anche se, in una certa misura, sarebbe in grado di far fronte ad una limitazione della produzione.
La siderurgia non è ancora alle corde, ma le prospettive sono preoccupanti
Certamente, allo stato attuale delle cose, l’impatto effettivo dell’aumento dei prezzi del gas sul mercato siderurgico rimane limitato. Ciò nonostante, i costi per trasformare la bramma in coil laminati a caldo (HRC) sono aumentati vertiginosamente a causa dei maggiori costi energetici. Ecco perché alcuni stabilimenti preferiscono vendere direttamente le bramme anziché trasformarle in coils.
La situazione della siderurgia tedesca non è ancora drammatica ma il progressivo peggioramento della crisi energetica in Europa all’avvicinarsi della stagione invernale, potrebbe portare a condizioni che nessuno vuole nemmeno immaginare.
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