Sempre meno manganese dal Sud Africa

Il Sud Africa è il paese più ricco di risorse naturali del nostro pianeta. Citigroup ha stimato, in un rapporto che risale al 2010, che il paese ha risorse minerarie per un valore complessivo di più di 2,5 trilioni di dollari. Il manganese costituisce una parte importante di questa ricchezza.

Il Sud Africa ha circa il 75% delle riserve mondiali e nel 2011 ha prodotto 3,4 milioni di tonnellate di manganese, contro i 2,8 milioni di tonnellate prodotte in Cina.

ArcelorMittal e BHP Billiton, multinazionali nel settore minerario, sono molto attive nel paese, controllandone i principali giacimenti.

Nonostante il predominio per quanto riguarda le risorse potenziali del Sud Africa, il paese controlla soltanto il 20% del mercato globale di manganese. Questa quota potrebbe ridursi a causa di un calo costante della produzione. Nell’ultimo anno la produzione è scesa del 22% e anche le esportazioni sono scese nella misura del 6%.

La produzione è scesa anche in altri paesi, come per esempio nel Gabon. Il Gabon, che mira a superare il Sud Africa nella produzione di manganese entro il 2015, ha offerto a BHP Billiton la possibilità di costruire una miniera di 300.000 tonnellate all’anno.

Le cause della minor produzione sono due: la domanda indebolitasi a livello globale e la costante preoccupazione per le agitazioni sindacali che attraversano tutto il settore minerario. Per esempio, negli ultimi mesi, i combattimenti tra due diversi organizzazioni sindacali ha provocato 4 morti e uno sciopero che ha portato alla chiusura della miniera di Rustemburg per 6 settimane. Rustemurg è la più grande miniera di platino al mondo.

Inoltre il governo ha allo studio una serie di misure per arginare povertà e disoccupazione. Alcune di queste proposte includono una tassa del 50% sugli utili delle compagnie minerarie e la nazionalizzazione di alcune attività. In risposta a questa incertezza, molte aziende sudafricane preferiscono tenere somme imponenti in liquidità, anzichè investirle in attività produttive. Secondo la South African Reserve Bank, risultano circa 63 miliardi di dollari immobilizzati dalle aziende del Sud Africa, in progresso di circa l’11% rispetto all’anno precedente.

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