I prezzi del manganese correggeranno. Ecco cosa ci aspetta nel 2022…

Dopo un anno eccezionale come il 2021, i prezzi del manganese e delle sue ferroleghe continueranno a correre? Secondo gli esperti, no…

Quello che stupisce quando si parla di manganese è scoprire quanto poco sia conosciuto, nonostante sia il quarto metallo più utilizzato nel mondo in termini di tonnellaggio, subito dopo il ferro, l’alluminio e il rame.

Chi segue questo mercato, sa bene che, dopo i danni del COVID-19 nel 2020, ha goduto di un forte rimbalzo della domanda durante lo scorso anno. Ma cosa accadrà al manganese nel 2022? I prezzi manterranno i livelli raggiunti nel 2021? Andiamo a scoprirlo…

2021, l’anno di un rally dei prezzi inaspettato

Lo scorso anno i prezzi delle ferroleghe al manganese e del metallo stesso sono saliti molto più in alto di quanto previsto grazie alla forza della domanda ed ai problemi della catena di approvvigionamento. I prezzi si sono rilassati soltanto nel quarto trimestre.

A proposito del rally abbastanza sbalorditivo di questo metallo, secondo il CRU Group, i prezzi (FOB Cina) hanno guadagnato in 12 mesi il 217% ma, considerando i massimi raggiunti a novembre, la percentuale sale al 269%. Come noto, i produttori cinesi giocano un ruolo importante nelle forniture globali di manganese e la crisi energetica che ha colpito la Cina ha creato interruzioni nella produzione che hanno fatto salire i prezzi.

Il manganese viene estratto principalmente in Sud Africa, Australia, Gabon, Ghana e Cina, con una produzione globale che raggiunge circa 18,5 milioni di tonnellate (dati 2020). Circa il 90% del metallo viene consumato in ferroleghe, mentre solo il 10% circa viene utilizzato per prodotti speciali, compreso il metallo elettrolitico del manganese (EMM) e il solfato di manganese monoidrato (MSM). Quest’ultimi due prodotti ad alta purezza possono essere utilizzati nelle batterie agli ioni di litio.

Silicio-manganese e ferro-manganese

Mentre nel 2021 i prezzi del minerale non sono cresciuti tanto quanto l’anno precedente, i prodotti a base di minerale di manganese hanno registrato forti aumenti di prezzo. Il silicio-manganese, la più importante delle ferroleghe, ha avuto un picco di prezzo ad ottobre con un aumento del 100% in più rispetto a gennaio 2020 e in aumento del 14% rispetto all’inizio del 2021.

Il ferro-manganese ad alto tenore di carbonio è rimasto invariato lo scorso anno, ma in aumento del 20% rispetto a gennaio 2020. Il ferro-manganese raffinato, ad ottobre, era del 150% più alto rispetto a gennaio 2020, chiudendo l’anno del 27% sopra i valori di gennaio 2021.

Anche i prodotti speciali hanno avuto una corsa impressionante nel 2021, con EMM in aumento del 225% e MSM ad alta purezza in aumento del 68%.

Previsioni per il 2022

Ma quest’anno, secondo gli analisti, le cose andranno molto diversamente. Non appena i mercati torneranno in equilibrio e i colli di bottiglia logistici si allenteranno, i prezzi delle ferroleghe di manganese si ridimensioneranno.

La domanda di questo metallo al di fuori della Cina rimarrà forte, ma i produttori cinesi dovrebbero aumentare la produzione dopo il primo trimestre 2022, spingendo i prezzi verso il basso.

CRU Group prevede una crescita della produzione mondiale di acciaio nel 2022, nonostante una prevista riduzione della produzione in Cina. Al contrario, India, sud-est asiatico, Stati Uniti e l’Europa stessa, richiederanno tutti più manganese.

Anche se la domanda rimarrà forte, l’offerta non sarà di meno. Sempre secondo CRU Group, è prevista nuova capacità produttiva in Malesia e in India. Inoltre, verrà riavviato l’impianto Metalloys in Sudafrica, la miniera australiana della Element 25 raddoppierà la propria capacità e riprenderanno a produrre le miniere di manganese del Brasile.

Infine, uno dei temi che dovrebbe interessare gli investitori è l’uso del manganese nelle batterie dei veicoli elettrici (EV). Considerando le previsioni di crescita della domanda di veicoli elettrici, CPM Group prevede nei prossimi cinque anni un tasso di crescita annuale di circa il 43% per i prodotti ad alta purezza. Nel settore delle batterie, nei prossimi anni, ci sarà un enorme deficit di manganese ad alta purezza per colmare il quale la produzione globale (principalmente solfato di manganese), dovrà crescere più di 10 volte.

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