Con scorte LME bassissime, i prezzi dello zinco corrono

Ad oggi, in tutta Europa, i magazzini LME dispongono di un solo carico di zinco (25 tonnellate) disponibile per il ritiro. Incredibile ma vero!

Non tutti i metalli stanno scendendo in questo periodo. Lo zinco, per esempio, ha visto i prezzi raggiungere il massimo in più di tre settimane.

In poche parole, la causa di questa salita sono le scorte straordinariamente basse e la fine dei lockdown in Cina.

Le scorte di zinco nei magazzini ufficiali del London Metal Exchange (LME) sono a 84.700 tonnellate, un livello così basso che non si vedeva da aprile 2020. Inoltre, i warrant annullati al 48% indicano che più metallo è in procinto di uscire dai magazzini LME.

In Europa non c’è zinco

Qui in Europa la carenza di zinco è particolarmente acuta. Le scorte di metallo nei magazzini europei dell’LME ammontano a 225 tonnellate, ma solo 25 tonnellate sono disponibili sul mercato. Tutto questo in un contesto dove gli altissimi costi energetici hanno portato a tagli alla produzione. L’Europa rappresenta circa il 15% della capacità di produzione mondiale di zinco raffinato, stimata in circa 14 milioni di tonnellate nel 2022.

Le preoccupazioni per la carenza di forniture è evidente anche dallo spread del contratto cash rispetto a quello a 3 mesi. Fino a poche settimane fa era di pochi dollari, oggi ha raggiunto 25 dollari per tonnellata (è in backwardation).

In Cina i lockdown si stanno allentando

Ma i prezzi dello zinco salgono anche perché i lockdown in Cina si stanno allentando e ci sono aspettative di una domanda più forte tra i principali consumatori. I residenti in due distretti di Pechino sono stati autorizzati a tornare al lavoro, mentre Shanghai è alla revoca dei lockdown dopo due mesi, visto che il numero di infezioni in tutta la Cina è diminuito.

I prezzi del metallo utilizzato per galvanizzare l’acciaio ha quasi toccato i 4.000 dollari a tonnellata, il livello più alto dal 5 maggio.

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