In Nord America il settore della cannabis è in grande fermento, con molte aziende che fanno le corse per riuscire a quotarsi in borsa più rapidamente possibile.
Secondo alcuni esperti del mercato dei capitali, i produttori di cannabis operanti in Canada, negli ultimi 24 mesi, hanno visto guadagni impressionanti. Anche gli investitori cominciano ad essere contagiati da tanto entusiasmo ma, prima di prendere decisioni affrettate, è meglio considerare quali sono i fattori chiave per un investimento del genere.
Anche se può sembrare scontato, primo tra tutti, l’azienda su cui investire deve possedere le licenze necessarie dalle agenzie nazionali del farmaco. Conoscere poi il tipo di licenza, può servire a dipingere un quadro più chiaro di dove l’azienda si colloca e se vale la pena investirci.
Dopo di che, come per qualsiasi altro settore, è importante conoscere chi gestisce l’azienda e con quale esperienza. In fondo, investire in una società significa affidare il proprio denaro al team di persone che la guidano. Le esperienze più desiderabili sono quelle nel settore farmaceutico, molto meglio se su scala internazionale.
Se poi chi ha la responsabilità della gestione è stato anche dall’altra parte della barricata come paziente, per esempio, per curare con la cannabis sintomi e dolori su sé stesso, allora ci sarà anche una passione sincera nel raggiungimento degli obbiettivi aziendali.
Parlando invece di mercati che, nel caso specifico, si traduce nel conoscere se l’azienda si rivolge al segmento della marijuana per uso creativo o per uso medico, è fondamentale che la società abbia strategie chiare e univoche, senza tentazioni di passare da un mercato all’altro se non con validi motivi e competenze.
Infine, non certo per importanza, valgono tutte quelle informazioni finanziarie normalmente raccolte prima di affidare soldi a qualsiasi società: struttura del capitale, modello societario, debiti, liquidità, flussi di cassa e così via.
Il mercato della cannabis ha visto un enorme boom ed è quindi ragionevole attendersi nel futuro una normalizzazione per i prezzi delle azioni e per le valutazioni delle nuove società. Secondo un rapporto della Deloitte, il mercato ricreativo della marijuana potrebbe valere tra 4,9 miliardi e 8,7 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Anche se il fenomeno sta interessando soprattutto Stati Uniti e Canada, il movimento è globale, così come dimostra il fatto che molti paesi stanno emanando norme per permettere l’accesso legale alla marijuana a decine di milioni di persone. Presto o tardi, anche l’Italia si allineerà…
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