I paesi che producono più marijuana nel mondo

Anche se non esistono dati ufficiali sulla produzione di marijuana nel mondo, ecco la classifica di chi produce la maggiore quantità di una delle piante che l’uomo ha dichiarato fuori-legge.

Nella storia, la coltivazione di marijuana ha avuto una certa importanza, soprattutto in quei paesi in cui la natura la fa crescere spontaneamente e in grandi quantità.

Ma, da quando è partita l’ondata del proibizionismo, questa pianta è diventata illegale in molti paesi del mondo. Tuttavia, la produzione è continuata, passando però nell’area grigia dell’illegalità e rendendo difficile disporre di statistiche e dati ufficiali circa i raccolti.

Basandoci sulle cifre fornite o stimate da diverse organizzazioni internazionali (alcune delle quali deputate alla lotta senza quartiere contro questa pianta), abbiamo redatto la classifica dei 5 paesi che producono più marijuana nel mondo.

MAROCCO

Secondo l’UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine), il Marocco è il più grande produttore di piante di marijuana psicoattive del pianeta. La stragrande maggioranza dei terreni coltivati ​​in Marocco è concentrata nella regione del Rif, nelle montagne del nord del paese, dove circa 57.000 ettari sono dedicati a questa coltura.

Fino a poco tempo fa si poteva dire che l’intera produzione fosse dedicata alla produzione di hashish, ma dal 2021 il governo ha approvato un disegno di legge per agevolare la coltivazione della cannabis medicinale e industriale.

Alcune stime indicano una produzione annua intorno alle 700 tonnellate.

marijuana in Messico

MESSICO

Il Messico ha una lunga tradizione nella coltivazione della cannabis ed è sempre stato tra i maggiori produttori al mondo.

Tra l’altro i messicani hanno normalizzato questa coltivazione,depenalizzando nel 2009 il possesso di piccole quantità. Inoltre, dal 1 febbraio 2021, l’uso personale, medico, scientifico e industriale ha iniziato a essere regolamentato, un passo importante verso lo sviluppo di questa coltura che potrebbe presto portare il Messico a diventare il ​​più grande produttore al mondo.

marijuana in Afghanistan

AFGHANISTAN

Nel 2010 l’Afghanistan era il paese che produceva la maggior quantità di cannabis al mondo, dedicando alla sua coltivazione circa 20.000 ettari, ma negli ultimi anni è stato superato dal Marocco e dal Messico.

Il paese ha una lunga tradizione con la marijuana, soprattutto per la produzione di hashish, e nella sola regione di Mazar-e Sharif vengono coltivate milioni di piante ogni anno. Nonostante le invasione dei sovietici degli americani nessuno straniero è riuscito a impadronirsi della produzione locale di marijuana, ora controllata dai talebani.

marijuana in Paraguay

PARAGUAY

Il Paraguay è il più grande produttore al mondo di marijuana pressata, che esporta in diversi paesi del Sudamerica a un prezzo molto basso, poiché si tratta di un prodotto di scarsa qualità e in molti casi tossico perché marcisce durante il processo o perché vengono aggiunti prodotti chimici in modo che non abbia odore durante il viaggio.

Le coltivazioni si concentrano principalmente nei dipartimenti di Alto Paraná, Amambay, Caaguazú, Caazapá, Canindeyú, Concepción, Itapúa e San Pedro. Da alcuni anni il paese esporta legalmente cannabis terapeutica anche negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Europa.

marijuana in India

INDIA

Nel 2019, è stato stimato che circa 31 milioni di persone consumassero cannabis in India, rendendolo il secondo paese con il maggior numero di consumatori al mondo (paradossalmente, dal 1985 è illegale). Il paese è anche il più grande paese produttore di charas del mondo, un tipo di hashish ottenuto sfregando a mani nude i boccioli che solitamente vengono venduti ai turisti o esportati in mercati come quello olandese.

La tradizione della cannabis in India risale a 4000 anni fa ed è la più antica insieme a quella della Cina, del Nepal e del Tibet. In tutti questi paesi le piante di marijuana crescono spontaneamente, senza alcun intervento da parte dell’uomo.

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