I prezzi dello zinco saliranno, ma la festa durerà poco

I prezzi dello zinco sono ai massimi da 3 anni, ma i broker non sono troppo ottimisti per i prossimi mesi. Ecco cosa prevedono…

Anche per i prezzi dello zinco questi mesi sono stati di gran festa. Un po’ meno per i consumatori che devono acquistare metallo a quotazioni che si trovano sui massimi degli ultimi 3 anni.

È pur vero che tutta una serie di metalli sono stati spinti verso l’alto dai propri fondamentali, ma nel caso dello zinco i fondamentali non sembrano così buoni da alimentare un rally duraturo dei prezzi.

Sopra i 3.000 dollari

Lo zinco è tornato sopra i 3.000 dollari a tonnellata (oggi, 8 ottobre, il contratto a 3 mesi vale 3.112 dollari). In pratica, quest’anno, abbiamo visto i prezzi aumentare di oltre il 10% e, negli ultimi 12 mesi, di quasi il 45%. La media di quest’anno fino ad ora è stata appena sotto i 2.900 dollari a tonnellata.

Attualmente, la domanda di zinco è forte e l’aumento dei prezzi dell’acciaio ha sostenuto le richieste di zincatura. Anche per questo Fitch Solutions ha aumentato le previsioni di prezzo medio a circa 2.900 dollari a tonnellate per quest’anno. Ma per il prossimo anno l’ottimismo finisce, visto che i prezzi medi per il 2020 sono di 2.600 dollari, un livello molto più basso di quest’anno. Anche le previsioni della Banca Mondiale sono sulla stessa linea, con prezzi medi di 2.700 dollari per tonnellata per quest’anno.

Non mancherà zinco, tutt’altro…

Il calo dei prezzi atteso per il 2022 è dovuto all’abbondante offerta rispetto alla domanda. Secondo l’International Metals Study Group, le forniture globali di zinco aumenteranno del 5,7% quest’anno, mentre la produzione di zinco raffinato potrebbero aumentare del 3,1%. Considerando che la domanda dovrebbe aumentare del 4,3%, non ci sarà certamente un deficit di metallo.

Anche se i prezzi a breve termine sembrano proiettati al rialzo, nel lungo termine le attese sono per prezzi più bassi di quelli attuali per un periodo che si estenderà dal 2022 fino ad almeno il 2024.

Considerando anche che lo zinco non svolge un ruolo importante per le energie rinnovabili o per l’energia verde, si prevede che in futuro la domanda di zinco diminuirà.

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