Per i prezzi dei rottami il peggio è passato. Così prevede il BIR

Ci sono segnali che gli acquirenti di rottami ferrosi siano pronti a ritornare sul mercato. E i prezzi dovrebbero beneficiarne.

I prezzi dei rottami potrebbero aver toccato il fondo. Questa è l’opinione di Tom Bird, Presidente del BIR (Bureau of International Recycling). Durante la conferenza annuale tenuta a Barcellona dalla più importante associazione dei commercianti europei di rottame, sono emerse aspettative positive sull’andamento dei prezzi del rottame per le prossime settimane.

Subito dopo l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, i prezzi erano aumentati rapidamente e drammaticamente per i timori di una carenza di materiale. Altrettanto rapidamente erano poi scesi, soprattutto nel caso dei rottami ferrosi, anche a seguito della maggior disponibilità di materiale russo sul mercato a prezzi stracciati.

Il materiale russo a buon mercato si sta esaurendo

A seguito degli effetti delle sanzioni europee contro la Russia, la Turchia sta ancora comprando materiale russo (billette, per esempio) a buon mercato fermo nei porti europei, ma l’effetto ribassista sul mercato inizia a farsi sentire meno. Si pensa che l’eccedenza provocata da tutto questo materiale vada verso l’esaurimento.

Ad oggi, dopo gli eccessi verso l’alto e gli eccessi verso il basso, la situazione sembra si stia normalizzando. Le acciaierie devono tornare sul mercato per comprare e, al contrario delle ultime settimane, cominciano a fare prezzi. Negli ultimi dieci giorni quasi nessuno voleva comprare e non c’era chi dava un prezzo ai rottami ma, adesso, i produttori di acciaio si stanno affacciando sul mercato, come sta avvenendo per esempio in Spagna.

La domanda di rottami è pronta a ripartire

Per S&P Global Commodity Insights la domanda di rottame da parte degli acquirenti europei è pronta a ripartire.

Tutto queste considerazioni valgono non solo per i rottami ferrosi ma anche per i rottami non ferrosi. Quest’ultimi, nel corso degli ultimi mesi, hanno generalmente fluttuato molto meno rispetto ai ferrosi, ma hanno seguito a grandi linee lo stesso andamento.

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