I prezzi del platino sono aumentati negli ultimi giorni a seguito dell’indebolimento dell’attività mineraria e per la fine di un lungo periodo in cui l’offerta eccedeva la domanda.
Ad oggi, i prezzi del platino hanno raggiunto i 1.080 dollari per oncia troy, con un aumento di quasi il 6% in una settimana. Naturalmente, come nel caso di quasi tutti gli altri metalli, gli occhi di tutti gli investitori sono puntati sugli sviluppi cinesi del Covid-19, che avranno un effetto determinante sulle sorti dei prezzi del platino.
Perché i prezzi del platino stanno aumentando?
Secondo il più recente report del World Platinum Investment Council (WPIC), i mercati pensano che dopo due anni di eccedenza di platino, sia arrivato il momento del deficit. Probabilmente, il 2023 vedrà una carenza di metallo a causa di una riduzione dell’offerta. Nel frattempo, sempre secondo il WPIC, il 2022 contabilizzerà un surplus di platino di circa 23 tonnellate, meno di quanto fosse stato previsto.
Quest’anno la crescita dell’offerta dovrebbe essere di circa il 2%, mentre la crescita della domanda sarà di circa il 19%. Ecco perché il mercato crede in un aumento dei prezzi. Inoltre, negli ultimi mesi c’è stato un crescente interesse per il platino da parte del settore industriale, del settore della gioielleria e degli investitori, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti.
Più platino e meno palladio nel settore automobilistico
Va considerato che nel 2022, ma la tendenza proseguirà anche quest’anno, il riciclo di platino è risultato in contrazione a causa della diminuzione di rottami automobilistici. Ciò contribuirà ad un’offerta più ristretta.
È anche probabile che assisteremo ad un utilizzo di platino in sostituzione del palladio, in particolare nell’industria automobilistica. Si tratta di un fattore che dovrebbe far crescere la domanda di metallo di circa l’11% su base annua nel 2023.
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