I prezzi del palladio corrono. +8,7% in un giorno e +28% da inizio anno

Il palladio aumenta i suoi guadagni subito dopo la decisione di sospendere due raffinerie russe dalla borsa di Londra e di Chicago.

Il palladio è un altro di quei metalli i cui prezzi sono diventati incandescenti. D’altronde, in questi frangenti, sono davvero poche le materie prime che non sono state travolte da rincari senza precedenti.

Due raffinerie russe sospese dalla borsa di Londra e Chicago

Nel caso del palladio, ad infuocare ulteriormente le quotazioni, è arrivata la decisione delle borse di Londra e Chicago di sospendere 2 raffinerie russe di proprietà statale. In un sol giorno (venerdì) i prezzi sono saliti dell’8,7%, dopo settimane di enormi oscillazioni che avevano toccato un record il mese scorso (3.442,47 dollari per oncia).

La tensione che esiste sul mercato del palladio è andata crescendo con le sanzioni occidentali contro la Russia, visto che il paese produce circa il 40% del palladio mondiale. Se qualcuno ancora non lo sapesse, val la pena ricordare che il palladio non è soltanto un metallo prezioso ma, sempre di più, un metallo industriale. Infatti, viene usato nei convertitori catalitici delle automobili.

Come accennato, la scorsa settimana, il London Platinum & Palladium Market ha sospeso Krastsvetmet e lo stabilimento di Prioksky di metalli non ferrosi dagli elenchi delle aziende che possono consegnare merce nei magazzini di borsa. La stessa cosa è avvenuta al CME (Chicago Mercantile Exchange). Inoltre, anche la borsa di Osaka (Giappone) sta valutando la possibilità di revocare l’autorizzazione alla consegna per i marchi russi di platino e palladio.

Offerta sempre più scarsa a fronte di una forte domanda

Come sottolineano gli analisti di Morgan Stanley, ci sarà un crollo degli open interest e della liquidità sul mercato spot. L’offerta di palladio era già sotto pressione per la forte domanda del settore automobilistico e per le preoccupazioni sulla disponibilità di metallo a seguito del conflitto RussiaUcraina. Certamente, adesso, le preoccupazioni diventeranno paura di non riuscire ad avere metallo e i prezzi correranno verso l’alto.

E nessuno pensi che si tratti di un problema soltanto finanziario. Il palladio nelle automobili è indispensabile ed i suoi costi e disponibilità avranno un effetto tangibile sui consumatori finali, sia in termini di prezzi delle autovetture che in termini di contributo ad un’inflazione ormai fuori controllo.

Ad oggi (12 aprile), le quotazioni spot del palladio sono a 2.429 dollari all’oncia.

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