I prezzi dell’argento superano i 20 dollari

Per la prima volta dal luglio 2014, i prezzi dell’argento sono saliti oltre i 20 dollari per oncia sulla scia della decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea.

I prezzi dell’argento hanno infranto la soglia dei 20 dollari per oncia per la prima volta in circa due anni.

Un rialzo dovuto alla Brexit ma anche agli acquirenti cinesi che si sono buttati sul metallo bianco. Fino a poco tempo fa, il prezzo dell’argento non aveva registrato guadagni importanti nel corso di quest’anno e ad aprile era addirittura sprofondato a soli 14,38 dollari. Ma negli ultimi giorni la musica è cambiata e il metallo ha messo a segno un +44,74% per il 2016. È forse arrivato il toro sul mercato?

Dal voto del 23 giugno della Gran Bretagna per lasciare l’Unione Europea, il metallo bianco ha superato anche l’oro in termini di guadagni. Come riporta il Wall Street Journal, mentre l’oro è aumentato del 7%, l’argento ha registrato un +17%.

L’argento, senza dubbio meno costoso dell’oro, sta diventando un’opzione alternativa per tutti coloro che vogliono investire in metalli preziosi. Relativamente parlando, è più conveniente dell’oro ed è una ottima scelta per chi non può permettersi di comprare oro. Inoltre, ha una doppia veste: quella di metallo prezioso e quella di metallo industriale.

In Cina, gli acquirenti hanno consacrato l’argento come bene rifugio per i periodi di incertezza economica

Come noto agli investitori più esperti, l’argento ha una maggiore volatilità dell’oro così che, quando il mercato inverte la marcia, i prezzi corrono molto più velocemente.

Ma i recenti rialzi non sono stati causati soltanto dalla Brexit. In Cina, gli acquirenti hanno consacrato l’argento come bene rifugio per i periodi di incertezza economica e sul mercato dei futures, negli ultimi giorni, si sono registrati prezzi in costante crescita.

Naturalmente, mentre il prezzo dell’argento è salito alle stelle nell’ultima settimana, anche molti titoli azionari del comparto hanno visto crescere il proprio valore, contribuendo all’euforia che sta investendo tutto il settore dei metalli preziosi.

A questo punto molti si domandano se il nuovo corso dei mercati sia soltanto un fuoco di paglia o un trend duraturo.

Come sempre in questi casi, una risposta certa non esiste. Tuttavia, gli esperti consigliano di tenere sott’occhio l‘andamento del dollaro americano, il cui indebolimento darebbe un ulteriore sostegno alla crescita dei prezzi dei metalli preziosi. Ma succederebbe esattamente l’opposto se la valuta statunitense dovesse rafforzarsi.

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