Previsioni 2021 per il palladio: offerta a rischio ma prezzi stabili

I prezzi del palladio sono aumentati del 18% nel 2020, ma le prospettive per il 2021 sono un po’ meno ottimistiche di quanto si potrebbe pensare.

Come altri metalli preziosi, anche il palladio ha vissuto un 2020 fatto di scivoloni e risalite senza precedenti. Alla fine, ha chiuso l’anno con un guadagno del 18 percento.

Gli effetti della pandemia di coronavirus hanno pesato molto sui metalli preziosi nella fase iniziale dello scorso anno, con i prezzi del palladio che hanno mostrato una volatilità estrema dopo i lockdown dei primi mesi.

Dai massimi ai minimi in soli 30 giorni

A febbraio, il metallo aveva raggiunto il massimo storico ma, 30 giorni dopo, si era ritrovato ai minimi. Una discesa da 2.614 dollari per oncia a 1.522 dollari (-41%).

Nel corso di tutto lo scorso anno, come accaduto all’oro, all’argento e al platino, anche il palladio ha beneficiato della forte domanda da parte degli investitori in beni rifugio. Inoltre, le interruzioni delle forniture a causa del COVID-19 hanno avuto un impatto rialzista sui prezzi.

Al contrario, per quanto riguarda il palladio, il calo della domanda del settore automobilistico ha tenuto i prezzi ben al di sotto del massimo di febbraio. Infatti, circa l’80% della domanda annuale di questo metallo proviene dalla produzione di automobili, mentre la domanda industriale rappresenta il 18% e il settore della gioielleria il restante 2%.

Secondo S&P Global, il bilancio 2020 delle vendite di auto in tutto il mondo registrerà una diminuzione del 20%. Il calo dovrebbe durare altri due anni, con una produzione inferiore di almeno il 6% rispetto al 2019.

Si pensa che il mercato cinese possa recuperare i volumi del 2019 entro la fine del 2022 ma Europa e Nord America non riusciranno a recuperare completamente il loro forte calo entro i prossimi due anni.

Prospettive per il 2021

I prezzi del palladio sono aumentati del 18,6% nel 2020, ma il metallo è salito di oltre il 55%, da un minimo di marzo di 1.522 dollari a un massimo di 2.370 dollari a novembre. Il 42% di quella ripresa è avvenuta solo sette giorni dopo il calo di metà marzo.

Dall’inizio del 2021, il palladio si è mantenuto sopra la soglia dei 2.200 dollari, cosa che lo rende il più prezioso tra i 4 principali metalli preziosi.

Secondo CPM Group, i prezzi medi annui del palladio registreranno lievi aumenti nel 2021, tuttavia i guadagni dovrebbero essere meno consistenti rispetto ad altri metalli. Comunque, la disponibilità di vaccini e il grande stimolo monetario e fiscale iniettato nell’economia globale dovrebbero supportare una crescita della domanda, soprattutto nella seconda metà dell’anno.

Per FocusEconomics, i prezzi del palladio scenderanno leggermente dai livelli attuali, con una media di 2.261 nel quarto trimestre del 2021.

Interessante anche l’analisi di US Global Investors che sottolinea come il Sudafrica controlli il 90% delle risorse per quanto riguarda i metalli del gruppo del platino (PGM). Di conseguenza, le problematiche e le lunghe tempistiche per la consegna del vaccino nei paesi con una infrastruttura sanitaria arretrata (come il Sudafrica), ritarderà la normale apertura delle attività estrattive.

Più il vaccino ritarderà a raggiungere i paesi economicamente più poveri (ma ricchi di risorse naturali) e minore saranno le disponibilità di metalli per il mercato globale.

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