Ecco perché l’Europa dovrebbe tornare al gas russo…

Secondo Bloomberg, l’Europa ricomincerà ad acquistare gas russo per mantenere le sue industrie competitive su scala globale.

La notizia che la Germania ha posto fine alla sua dipendenza dal gas russo è stata presentata dal governo tedesco come un grande successo politico. Al contrario, c’è chi si è messo le mani dei capelli e ha evidenziato che il conto da pagare è così salato che nessuno ha nemmeno il coraggio di guardarlo, ne tanto meno di comunicarlo all’opinione pubblica.

Non solo la Germania, ma l’intera Unione Europea (UE), ha deciso che la priorità numero uno è tagliare la dipendenza dal gas russo. Una decisione politica che, nel brevissimo termine, sembra stare in piedi ma che, come hanno più volte detto gli esperti, non può funzionare a lungo.

Come ha evidenziato anche Bloomberg, la pantomima del rifiuto di gas dalla Russia durerà al massimo fino al prossimo dicembre e poi la UE ricomincerà ad acquistare il gas di Putin. Il motivo è semplice e sotto agli occhi di tutti: enormi differenze di prezzo tra il gas russo (via gasdotto) e il GNL che proviene via nave da mezzo mondo.

Probabilmente la UE non tornerà agli stessi contratti a lungo termine del passato con la Russia e, con il passare del tempo, avrà bisogno di importare meno gas grazie alle energie rinnovabili. Tuttavia, se Bruxelles intende mantenere competitive le sue industrie siderurgiche, chimiche e alimentari avrà bisogno di gas a buon mercato. E non c’è gas più economico per l’Europa di quello della Russia.

Il passaggio al GNL è costato all’Europa più di un trilione di euro e, mentre i prezzi del gas sono scesi ai livelli ante-guerra, gli europei continuano a pagare prezzi alti per avere energia. Una condizione che è destinata a perdurare se l’Europa non cambia strada.

Le parole del Ministro dell’Energia del Qatar, Saad Sherida al-Kaabi, sono emblematiche: “Gli europei oggi dicono che non è possibile tornare indietro. Tuttavia la fortuna di tutti noi è di essere in grado di dimenticare e perdonare. E penso che le cose si aggiustino con il tempo…“. In altre parole, uno dei fornitori europei di GNL ci sta dicendo che finora l’economia europea ha prosperato grazie all’energia russa a basso costo. Se togliamo l’elemento economico dell’equazione energetica, l’economia europea crollerà.

Naturalmente, potremmo scoprire che l’Europa è incapace di perdonare o dimenticare, così come potrebbe esserlo anche la Russia visto che la UE ha usato come arma il suo potere finanziario e commerciale sotto forma di sanzioni con la stessa aggressività con cui la Russia ha fatto con il suo gas.

Se questa dovesse essere la strada della UE per i prossimi anni, non ci sono dubbi che gli europei diventeranno molto più poveri, in una misura tale di cui la storia recente non ha nemmeno un lontano ricordo.

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