Perché dopo l’8 marzo il mercato del nichel non è più lo stesso

I prezzi del nichel si sono ripresi dai minimi di maggio ma rimangono impostati al ribasso. Nel mentre, la crescente sfiducia verso le borsa dei metalli di Londra potrebbe minare l’integrità del mercato.

Che il mercato del nichel sia in crisi non è un mistero per nessuno. Tuttavia, l’estensione e la portata di tale crisi non è ancora del tutto evidente.

Il London Metal Exchange (LME) sta affrontando cause legali per quasi 500 milioni di dollari. Infatti due grossi gruppi finanziari hanno citato in giudizio la borsa di Londra per la sua decisione di annullare le negoziazioni del nichel dell’8 marzo.

Una mina all’integrità dei mercati

La Jane Street Group LLC e il gestore di hedge fund Elliot Management Corp. hanno intentato cause da 15,3 e da 456 milioni di dollari rispettivamente, definendo illegale e arbitraria la decisione del LME oltre che una mina all’integrità dei mercati e un pericoloso precedente che mette in discussione tutti i contratti.

Ma la crisi del mercato ha ramificazioni globali, i cui effetti si stanno evidenziando ovunque. Sia a Londra (LME) che a Shanghai (SHFE) i volumi degli scambi dopo l’8 marzo sono crollati e le due borse metalli si trovano a lottare con una bassa liquidità, con gli open interest in calo costante. Qualcuno sperava che con l’LME in crisi, potesse essere il SHFE a sostituirlo ma, in realtà, anche Shanghai ha problemi di bassa liquidità per i contratti del nichel.

Domanda di metallo in crescita ma meno dello scorso anno

Anche al di fuori delle sale finanziarie delle borse, il clima non è migliore. Secondo il più grande produttore mondiale di nichel (Nornickel), la domanda di metallo rimarrà in crescita, ma rallenterà dal +17% nel 2021 al +11% nel 2022. Inoltre, quest’anno, ci sarà un surplus di circa 40.000 tonnellate di nichel di bassa qualità, che aumenterà a 100.000 tonnellate nel 2023.

Per Nornickel, la causa del rallentamento sono l’inflazione globale e l’incertezza macroeconomica. In termini di prezzi, il nichel rimane impostato al ribasso e, oggi (10 giugno), il contratto LME a 3 mesi vale 27.500 dollari per tonnellata.

In queste condizioni c’è però un aspetto positivo dal punto di vista dei consumatori visto che potremmo essere all’inizio di una fase di consolidamento dei prezzi (ammesso e non concesso che la borsa metalli di Londra possa continuare ad essere un riferimento per il prezzo del nichel).

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