Passaporti e cittadinanze ai Caraibi, in saldo

A settembre, gli uragani hanno devastato i paesi dei Caraibi e, alcuni di loro, per aiutare l’economia a riprendersi, hanno ridotto il prezzo dei programmi di cittadinanza.

Il mese di settembre è stato drammatico per l’area dei Caraibi. Gli uragani Harvey, Irma e Maria hanno devastato la regione, provocando morti e miliardi di dollari di danni.

Una delle immediate conseguenze a questi sfortunati eventi è stata la riduzione dei prezzi dei cosiddetti Programmi d’Investimento per la Cittadinanza (PIC), ovvero cittadinanze e passaporti per stranieri in cambio di soldi.

St. Kitts & Nevis, per esempio, offriva già la possibilità di ottenere una doppia cittadinanza ma, ora, ha ridotto i costi per ottenerla del 50%: 150mila anziché 300mila dollari.

Uno dei paesi più colpiti e disastrati dagli uragani Irma e Maria è Dominica. La tempesta ha distrutto oltre il 90% degli edifici sull’isola e provocato almeno 27 morti. Quindi, per incentivare i futuri cittadini a scegliere questo paese, il governo ha ridotto drasticamente tutte le spese di istruttoria da 3mila a mille dollari. Anche la tassa di naturalizzazione è passata da 750 a 250 dollari. Il contributo da versare è invece rimasto invariato a 100.000 dollari per singolo richiedente, così come la quota di iscrizione al programma di 25.000 dollari.

Ma anche Santa Lucia, che ha attivato un suo programma di cittadinanza per stranieri nel 2015, ha deciso di abbassare i costi. Il contributo governativo è passato da 250.000 a 100.000 dollari per ogni candidato.

Passaporti per attirare investimenti esteri

Per molte persone, un secondo passaporto è la chiave per una maggior e libertà di movimento in tutto il mondo, una maggiore flessibilità e la possibilità di beneficiare di regimi fiscali alternativi a quello del paese di nascita.

Per i paesi che rilasciano queste cittadinanze del tutto legali, è un modo per attirare investimenti esteri. Inoltre, è un contributo alla ripresa dell’economia dopo le tempeste che hanno messo in ginocchio interi paesi.

La considerazione che sta alla base della scelta di comprare una seconda cittadinanza è che, in realtà, il passaporto di ogni cittadino è una proprietà dello Stato che lo ha rilasciato e, quindi, se un governo decide di impedire ai propri cittadini, o a qualcuno di loro, di uscire dai confini nazionali, può farlo revocando i passaporti. Ottenere un secondo passaporto garantisce da sorprese di questo tipo e offre un maggiore grado di libertà.

Anche se c’è chi si sorprende che sia possibile ottenere una seconda cittadinanza in cambio di denaro, è indubbio che il fiorire di questo mercato, rivolto soprattutto a persone benestanti, sia un indice evidente che la libertà in molti paesi del mondo sta attraversando un periodo di preoccupante regressione.

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