Oro verso livelli record? Il più grande broker cinese ne è certo

La più grande banca d’investimento della Cina crede che quest’anno vedremo i prezzi dell’oro raggiungere livelli record. Ecco perché…

In Cina c’è un certo ottimismo riguardo ai prezzi dell’oro. La più grande banca d’investimento cinese, la Citic Securities, crede che l’oro possa raggiungere livelli record nel corso di quest’anno. A sostegno della sua tesi ci sono gli acquisti di oro da parte delle banche centrali, uno dei segnali di rialzo più chiaro che ci possa essere.

A fine 2022 la Cina ha comprato grandi quantità d’oro

Proprio la banca centrale cinese ha sorpreso il mercato alla fine dello scorso anno, acquistando 32 tonnellate in un solo mese (novembre) e continuando a comprare altre 30 tonnellate a dicembre. In questo modo le riserve auree della Cina sono arrivate a 2.010 tonnellate.

Ma la Cina non è l’unica a comprare. Anche le banche centrali di altri paesi hanno iniziato a puntare l’oro nella seconda metà dello scorso anno e ne hanno acquistato quasi 400 tonnellate nel terzo trimestre 2022. Ciò ha fatto registrare un balzo del 300% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati del World Gold Council). Tutte le banche centrali hanno acquistato 673 tonnellate di oro nei primi tre trimestri dello scorso anno, superando gli acquisti annuali dal 1967.

Verso prezzi record?

Secondo Citic Securities, gli acquisti da parte delle banche centrali globali sono un importante indicatore dell’aumento dei prezzi dell’oro. Le previsioni indicano prezzi che saranno sostenuti da una politica monetaria meno rigida da parte della Federal Reserve americana (FED), dal proseguo dei conflitti geopolitici e dalla recessione economica.

Tutto questo considerato, Citic Securities ritiene che quest’anno il metallo giallo raggiungerà livelli record, con prezzi che supereranno i 2.000 dollari per oncia.

Infine, vale la pena tener presente una interessante osservazione di US Global Investors. Storicamente, quando i tassi di interesse salgono, l’oro va male e le banche centrali vendono. Il fatto che stiano invece comprando nonostante i tassi crescenti, potrebbe significare che sono preoccupate per gli sviluppi geopolitici e stanno spingendo per avere attività decentralizzate (come l’oro) nei loro bilanci.

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