I condensatori sono quei dispositivi elettronici che permettono a telefoni cellulari, computer, LCD, iPhone e apparecchiature elettroniche in genere di funzionare. Un condensatore funziona un po’ come una batteria, dal momento che può immagazzinare e caricarsi di energia elettrica.
Nello specifico, i condensatori al tantalio rivestono un ruolo primario in tutto il settore elettronico, soprattutto nei dispositivi più piccoli. Infatti, sono particolarmente adatti per ricaricare elettronicamente i circuiti miniaturizzati, ai quali riescono a fornire energia a lungo termine. Essendo dotati di un’elevata affidabilità e di una capacità accurata, vengono impiegati anche negli apparecchi utilizzati in ambito medico e ospedaliero.
Un condensatore è composto da due piastre che conducono elettricità, separate da una sostanza dielettrica, cioè che non conduce. Una delle due piastre è caricata positivamente (anodo), l’altra negativamente (catodo) e il materiale dielettrico serve per separarle.
Esistono vari materiali dielettrici, ma il più utilizzato nell’industria elettronica è il tantalio. Infatti, il tantalio in polvere (TA-101: polveri da 1 a 5 micron) crea uno strato dielettrico sottile nel condensatore, che produce valori elevati di capacità elettrica. La capacità indica quanto il condensatore può immagazzinare carica elettrica e si misura in farad.
La capacità di un condensatore può essere migliorata aumentando la superficie della polvere di tantalio che viene utilizzato nel dispositivo.
Anche se il tantalio non è l’unico materiale utilizzabile per costruire un condensatore, esistono infatti condensatori di alluminio e di ceramica, è spesso quello che su scale microscopiche offre le più alte prestazioni e la maggiore stabilità per quanto riguarda la capacità.
In altre parole, tutti i dispositivi elettronici miniaturizzati che fanno della mobilità il loro vero punto di forza, non potrebbero esistere senza questi piccoli polmoni di energia.
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